Arte

Omelia di S.Em.za Card. Angelo Bagnasco in occasione della Santa Messa del giorno di Natale – 25 dicembre 2011

Omelia di S.Em.za Card. Angelo Bagnasco in occasione della Santa Messa del giorno di Natale - 25 dicembre 2011
Carissimi Fratelli e Sorelle nel Signore
 
Guardare il presepe è come ritornare a casa. Per questo ne abbiamo bisogno: non solo perché sprigiona ricordi cari dell’infanzia, ma anche perché ci richiama alla vita, a quello che dovrebbe essere, alla sua verità.
            Al centro troviamo la grotta con la sacra Famiglia: è un punto luminoso nella consueta penombra del presepe. Tutto deve condurre il nostro sguardo a quel punto di luce che è il mistero del Dio fatto uomo. Infatti il “tutto” del presepe è variegato ma non per gusto di cornice, bensì per sapienza di fede e di umanità. Chi sono, infatti, i pastori? Non sono solamente l’espressione fedele dei testimoni di quell’evento di grazia, ma sono anche dei messaggeri di qualcosa che  riguarda noi oggi: qualunque sia la nostra vocazione e la forma della nostra vita, qualunque il nostro lavoro e i compiti, infatti, tutti  dobbiamo essere come i pastori del presepe. Innanzitutto, umili e semplici. Non sembrano di moda queste virtù che danno peso e sostanza alla vita: piuttosto, l’umiltà è considerata  timidezza o paura di misurarsi, viene ritenuta a volte l’atteggiamento dei vili. La semplicità invece sembra sinonimo di poca intelligenza, quasi di animo insipiente. Pare che gli umili e i semplici siano dei perdenti perché poco attrezzati nella lotta della vita.

S. Em. Card. Angelo Bagnasco

25 Dicembre 2011

Agenda »

Mercoledì 25 Dicembre 2024
LUN 23
MAR 24
MER 25
GIO 26
VEN 27
SAB 28
DOM 29
LUN 30
MAR 31
MER 01
GIO 02
VEN 03
SAB 04
DOM 05
LUN 06
MAR 07
MER 08
GIO 09
VEN 10
SAB 11
DOM 12
LUN 13
MAR 14
MER 15
GIO 16
VEN 17
SAB 18
DOM 19
LUN 20
MAR 21
Partirà i primi giorni di novembre la XVIII edizione del Corso di Musica Liturgica On LIne