Si riporta per documentazione il testo del messaggio rivolto dalla Presidenza della C.E.I.
La prossima celebrazione della Giornata Universitaria fissata per domenica 31 marzo p.v. propone, come di consueto ai cattolici italiani una seria ed estesa riflessione sui compiti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e fa nuovamente appello al senso della loro responsabile generosità.
La ricerca scientifica, attorno all'uomo, sostenuta e illuminata di continuo dalla luce della Rivelazione, costituisce il fine precipuo del benemerito Istituto italiano, che proprio per questo può dirsi ed è di fatto universitario e cattolico.
Che vi sia, nel contesto ecclesiale italiano una tale istituzione e vi continui a vivere e ad operare efficacemente è bene incalcolabile per la Chiesa e per la società, particolarmente in questo momento di profonde trasformazioni culturali.
Affinché, pertanto, l'Università Cattolica del Sacro Cuore possa svolgere adeguatamente il suo arduo compito di organica comunità di ricerca, nel confronto fra le scienze umane e la Rivelazione cristiana, è necessario che i cattolici italiani la sentano come propria e contribuiscano, innanzitutto con la fiducia e la stima, ma anche col concreto aiuto economico, alla sua difficile quotidiana fatica di docenti e studenti, di operatori ed organizzatori.
Pertanto la Presidenza della C.E.I. rivolge pressante appello a tutte le Chiese particolari in Italia e a tutti i cattolici italiani perché vogliano, nella preghiera ardente, nella riflessione serena, nella generosa prestazione di tutto quello che possono, celebrare con rinnovato concorde impegno la Giornata per la Università Cattolica del Sacro Cuore.
Roma, 27 marzo 1974.
PRESIDENZA DELLA CEI