Da circa venti anni viene promossa la giornata di riconoscenza e di preghiera per invocare la benedizione divina sul lavoro dei campi.
L'Episcopato italiano ha accolto e benedetto sin da principio l'iniziativa ed è ben lieto di esortare ancora una volta il clero e il laicato cattolico a promuovere questa celebrazione nei centri rurali d'Italia.
la Giornata del Ringraziamento è una “pausa spirituale”, come l'ha definita il Papa, “per ringraziare quel Padre celeste, il quale fa sorgere il sole e fa piovere sulla terra, su tutti, buoni e cattivi, e feconda la fatica umana affinché vi sia cibo sulla nostra mensa e benessere per la nostra vita e speranza per le stagioni future” (Oss. Rom. 11-12 novembre 1968).
Giustamente perciò la Giornata del Ringraziamento fa perno sulla partecipazione alla S. Messa, sia perché il lavoro quotidiano, se compiuto con spirito cristiano diventa sacrificio spirituale gradito a Dio per Gesù Cristo, offerto al Padre nella celebrazione dell'Eucarestia insieme all'oblazione del Corpo del Signore (Lumen Gentium, 34); sia perché “non è possibile che si formi una comunità cristiana se non avendo come cardine la celebrazione della Sacra Eucarestia”.
Esprimiamo l'auspicio che la Giornata del Ringraziamento contribuisca a richiamare l'attenzione di tutti sui coltivatori e sul mondo rurale anche per un senso di doverosa gratitudine, e perché gli squilibri economici e sociali, che si avvertono a danno dell'agricoltura, siano corretti nella solidarietà.
E soprattutto chiediamo preghiere affinché il Padre celeste benedica il loro lavoro dei campi, le famiglie rurali, le loro organizzazioni che operano per la valorizzazione della professione agricola, per il giusto riconoscimento dei suoi diritti, e l'elevazione umana e cristiana del mondo rurale.
+ ANDREA PANGRAZIO
Segretario Generale
Roma, 3 novembre 1969
SEGRETERIA GENERALE