1. – La Giornata del Migrante e del Rifugiato, con il tema “Migrazioni in visione di pace”, offre quest’anno l’opportunità di riflettere su un argomento quanto mai importante. Il tema, infatti, attira per contrasto l’attenzione dell’opinione pubblica sulla mobilità umana forzata, focalizzandone alcuni aspetti problematici di grande attualità a causa della guerra e della violenza, del terrorismo e dell’oppressione, della discriminazione e dell’ingiustizia, purtroppo sempre presenti nella cronaca quotidiana. I mezzi di comunicazione sociale veicolano nelle case immagini di sofferenza, di violenza e di conflitti armati. Sono tragedieche sconvolgono paesi e continenti, e non raramente le zone che più colpiscono sono anche le più povere. In tal modo a un dramma se ne uniscono altri.
Ci stiamo, purtroppo, abituando a vedere il peregrinare sconsolato degli sfollati, la fuga disperata dei rifugiati, l’approdo con ogni mezzo di migranti nei paesi più ricchi in cerca di soluzioni per le loro tante esigenze personali e familiari. Ecco allora la domanda: come parlare di pace, quando si registrano costantemente situazioni di tensione in non poche regioni della terra? E come il fenomeno delle migrazioni può contribuire a costruire fra gli uomini la pace?
In allegato il messaggio completo…
GIOVANNI PAOLO II