“Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me” (Gal 2,20). Con queste parole l’apostolo Paolo ci comunica la sua totale conformazione a Gesù. Esse esprimono in modo sublime la bellezza della vita consacrata e ad esse vogliamo ispirarci nell’ormai tradizionale messaggio in occasione della 13a Giornata mondiale della vita consacrata, nella festa della Presentazione del Signore. Tale giornata offre a tutta la Chiesa l’occasione per ringraziare Dio per il dono dei consacrati e delle consacrate, e allo stesso tempo li incoraggia a vivere la loro particolare vocazione con la passione di san Paolo, ponendolo quale modello e prototipo della loro vita.
Inaugurando l’Anno Paolino, il Santo Padre Benedetto XVI ha richiamato la splendida professione di fede dell’Apostolo, affermando: “Tutto ciò che Paolo fa, parte da questo centro. La sua fede è l’esperienza dell’essere amato da Gesù Cristo in modo tutto personale; […] è l’essere colpito dall’amore di Gesù Cristo, un amore che lo sconvolge fin nell’intimo e lo trasforma; […] è l’impatto dell’amore di Dio sul suo cuore” (omelia nei Primi Vespri della solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo, 28 giugno 2008). »
COMMISSIONE EPISCOPALE PER IL CLERO E LA VITA CONSACRATA