Il Pontificio Consiglio “Cor Unum”, con lettera n. 50214/2000 del 7 gennaio 2000, ha trasmesso alla Segreteria Generale della C.E.I. il messaggio che il Santo Padre indirizza ai fedeli della Chiesa universale in occasione della Quaresima dell´anno 2000.
Il messaggio viene, solitamente, portato a conoscenza delle comunità cristiane per tempo, al fine di una degna preparazione della Quaresima e, in questo Anno Giubilare, riveste una particolare importanza, perché propone a tutti i credenti di rinnovare la propria adesione a Cristo, nella consapevolezza che l´Anno Santo può essere l´occasione propizia per lasciarsi riconciliare con Dio.
In sintonia con l´antico Giubileo ebraico, che esigeva – tra l´altro – anche la remissione dei debiti, e in piena adesione al presente messaggio che auspica che i cristiani “si facciano promotori di iniziative concrete per assicurare un´equa distribuzione dei beni”, la Conferenza Episcopale Italiana svilupperà con particolare intensità nel tempo quaresimale la campagna ecclesiale per la riduzione del debito estero per i paesi piu poveri. Della campagna è stata data notizia ai Vescovi nel Consiglio Permanente del gennaio 1999 e nell´Assemblea Generale di maggio dello stesso anno e successivamente, in prossimità dell´Avvento del 1999, il Comitato ecclesiale ad hoc ha fatto un lancio della campagna notificando anche i nomi dei Paesi poveri scelti.
Nell´ambito di tale campagna, durante il periodo della Quaresima, è prevista una straordinaria raccolta di fondi, che serviranno per la riduzione/conversione dei debiti verso l´ltalia gravanti su due paesi africani tra i piu poveri: Zambia e Guinea (cf Comunicato del Consiglio Permanente del 24-27 gennaio 2000, p. 24)