Il Messaggio per la Quaresima 2006 è incentrato sul tema dello sviluppo, considerato alla luce di quell’umanesimo integrale, punto nodale del magistero pontificio recente. Fissando attraverso lo sguardo misericordioso del Signore Gesù, la piaga della povertà e della fame, il Papa propone come rimedi spirituali “il digiuno e l’elemosina, che, insieme con la preghiera, la Chiesa richiama in modo speciale nel periodo della Quaresima”.
Benedetto XVI, mentre ricorda le innumerevoli opere di carità che hanno contraddistinto la testimonianza di tanti figli della Chiesa, si fa carico anche degli “errori […] compiuti nel corso della storia da molti che si professavano discepoli di Gesù”. E mentre sollecita tutti alla conversione, invita ad adoperarsi per la vera “globalizzazione, che abbia al suo centro il vero bene dell’uomo e così conduca alla pace autentica”, con particolare riguardo alla “effettiva libertà religiosa, non intesa semplicemente come possibilità di annunciare e celebrare Cristo, ma anche di contribuire alla edificazione di un mondo animato dalla carità”.