I Vescovi italiani hanno voluto concentrare l’impegno pastorale delle nostre Chiese nel nuovo decennio su quella che il Santo Padre Benedetto XVI ha appropriatamente definito l’emergenza educativa . La sfida dell’educazione emerge, infatti, sempre più chiaramente come la questione più urgente per la vita della società, e quindi anche della Chiesa. E il Papa stesso a ricordarci che a causa di un errato concetto di autonomia della persona, di una riduzione della natura a mera materia manipolabile e della stessa Rivelazione cristiana a momento di sviluppo storico, privo di contenuti specifici, il processo di trasmissione dei valori tra le generazioni è fortemente compromesso. Per questo i luoghi tradizionali della formazione, quali la famiglia, la scuola e la comunità civile, sembrano tentati di rinunciare alla responsabilità educativa, riducendola a una mera comunicazione di informazioni, che lascia le nuove generazioni in una solitudine disorientante. In realtà, la vera esperienza educativa porta a scoprire che l’io di ogni persona è dato e si compie in relazione al “tu” e al “noi”, e ultimamente al “tu” di Dio, rivelatoci in Cristo e reso accessibile dal dono dello Spirito Santo. Infatti, “solo l’incontro con il ‘tu’ e con il ‘noi’ apre l’‘io’ a se stesso” . Sostenuti da queste visione antropologica e teologica, riconosciamo l’importanza vitale di promuovere l’educazione alla vita buona del Vangelo. (….)
COMMISSIONE EPISCOPALE PER IL CLERO E LA VITA CONSACRATA