In merito alle iniziative e agli impegni presi dall’ultima Assemblea Generale della C.E.I. circa la preoccupante situazione morale e religiosa d'Italia, soprattutto per ciò che riguarda l'istituto famigliare, la Segreteria di Stato (lettera n. 112286 del 20.3.1968) così ha scritto:
Cotesto Eco.mo Episcopato, condividendo pienamente le paterne ansie del Sommo Pontefice, ha dedicato a tali gravi problemi uno studio serio e responsabile, ed ha inoltre opportunamente deciso la costituzione di un Comitato Vescovile per la programmazione di una campagna contro il divorzio, nonché la pubblicazione, da effettuarsi quanto prima, di un documento sulla famiglia.
Posso assicurare l'Eccellenza Vostra che tutto ciò è stato appreso con soddisfazione. È doveroso d'altra parte rilevare che, come bene osserva Vostra Eccellenza, le predette iniziative – alle quali si aggiunge il documento sulla stampa pornografica – esigono di essere seguite con ogni cura, soprattutto allo scopo di garantirne una vasta e durevole efficacia.
Certamente l'Ecc.mo Episcopato Italiano non trascurerà nessun mezzo, atto ad assicurare il migliore risultato possibile agli sforzi lodevolmente intrapresi, con particolare riguardo alla incidenza ch'essi devono avere sull'opinione pubblica, e alla loro capacità di promuovere una intelligente e generosa collaborazione da parte del clero, dei movimenti di apostolato dei laici e della stampa cattolica.
SEGRETERIA GENERALE