Diretta ai membri della C.E.I. (n. 348/74 del 22.III.1974).
Venerato Confratello,
trovandoci riuniti, per il consueto incontro mensile di Presidenza, desideriamo inviarLe, insieme al fraterno e memore saluto, qualcuna delle più importanti notizie che riguardano la vita della nostra Conferenza.
Innanzitutto abbiamo il piacere di annunziarLe che il nuovo Rito della Penitenza uscirà in edizione italiana, curata dal nostro Ufficio Liturgico, entro la fine del corrente mese di marzo.
Il nuovo rito si potrà così adoperare non appena pubblicato; ma diventerà obbligatorio a partire dal 21 aprile prossimo, seconda domenica di Pasqua.
Per venire incontro al desiderio di molti sacerdoti e fedeli e per ottemperare a un invito della Sacra Congregazione per il Culto Divino, si è curata, insieme alla esattezza, la tempestività della traduzione italiana. Non ci nascondiamo, però, le difficoltà che potranno subito incontrarsi sul piano pastorale, nell'uso del nuovo rito; e mentre auspichiamo che in ogni diocesi se ne faccia un adeguato studio e una conveniente presentazione catechistica, crediamo opportuno pubblicare, contemporaneamente alla prima edizione del libro, alcune avvertenze ed orientamenti.
Un altro fatto meritevole di particolare attenzione tocca la diffusione e la conoscenza della recente Notificazione sul referendum.
Il documento del Consiglio Permanente, già di per sé autorevole a norma dello Statuto (art. 25), riflette fedelmente il pensiero più volte espresso da tutto l'Episcopato italiano, anche in Assemblea plenaria, come hanno pure dimostrato le recenti Dichiarazioni delle Conferenze regionali.
Non sorprende, quindi, che molti fedeli, dopo averlo convenientemente appreso, abbiano trovato in esso un autentico orientamento ecclesiale, in sintonia con gli insegnamenti del Concilio.
Raramente, però, nei grandi organi di diffusione ne è apparso il testo integrale. Spesso è stato solo parzialmente riportato, senza offrire la possibilità di un confronto con il testo originale, mentre pronunci amenti e commenti non sempre ad esso aderenti hanno ottenuto ampia diffusione.
Ci sembra quindi dovere di verità e di giustizia dare a tutti la concreta possibilità di conoscere il testo genuino e integrale.
Abbiamo davvero fiducia che ciò avvenga in tutte le comunità diocesane e parrocchiali, nei modi che Ella terrà opportuni.
Non ci resta, ora, che presentarle il più fervido augurio pasquale, chiedendo al Signore che conceda a noi, Vescovi in Italia, ai nostri sacerdoti e alle nostre popolazioni, pur in mezzo alle non poche tribolazioni dell'ora presente, il gaudio e la pace della sua Resurrezione.
+ ANTONIO CARD. POMA, Presidente
+ ALBINO CARD. LUCIANI, Vice Presidente
+ MARIO J. CASTELLANO, Vice Presidente
+ GUGLIELMO MOTOLESE, Vice Presidente
+ ENRICO BARTOLETTI, Segretario Generale
PRESIDENZA DELLA CEI