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Il senso e il motivo di questa “nota pastorale”?
La risposta è nelle sue parole conclusive “L’ecumenismo è stimolo a credere di più, ad essere di più” (C4/2231).
Un’affermazione così coraggiosa e che riguarda tutte le nostre comunità potrà forse stupire.
Soprattutto chi si è avvicinato alla Nota sulla formazione ecumenica nella Chiesa particolare senza grande interesse: pensando forse che l’impegno ecumenico è solo una vocazione di specializzati nella Chiesa o addirittura ritenendolo un problema marginale in essa; comunque riservato agli autorevoli e solenni dialoghi teologici di vertice.
E allora, per dar fiducia al lettore che non ha ancora grande esperienza di ecumenismo, per confortare chi è già impegnato nel cammino ecumenico, per offrire alle diverse comunità in Italia alcuni orientamenti comuni vorrei proprio introdurre la “nota” riflettendo insieme su questo “essere di più” che l’ecumenismo offre. …
SEGRETERIA GENERALE