Scuola e Università

Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Conferenza Episcopale Italiana sulle indicazioni didattiche per l’Insegnamento della religione cattolica nelle scuole del secondo ciclo di istruzione e nei percorsi di istruzione e formazione professionale

Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Conferenza Episcopale Italiana sulle indicazioni didattiche per l’Insegnamento della religione cattolica nelle scuole del secondo ciclo di istruzione e nei percorsi di istruzione e formazione professionale
Il 28 Giugno 2012, presso la sede della Conferenza Episcopale Italiana, è stata firmata dal Prof. Francesco Profumo, Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, e dal Card. Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, l’Intesa concernente l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole del secondo ciclo di istruzione e nei percorsi di istruzione e formazione professionale.
Il nuovo testo attua quanto stabilito nel Protocollo addizionale al punto 5, lett. b, n.1 dell’Accordo di revisione del Concordato lateranense del 18 febbraio 1984 circa “i programmi dell’insegnamento della religione cattolica per i diversi ordini e gradi delle scuole pubbliche”. Il testo attuale sostituisce i Programmi contenuti nell’Intesa sottoscritta fra le Parti il 15 luglio del 1987 (cfr «Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana» 1987, pp. 198-203), emanati con Dpr n. 339 del 27 luglio del 1987, nonché gli Obiettivi specifici di apprendimento dell’insegnamento della religione cattolica per il secondo ciclo contenuti nell’Intesa sottoscritta il 13 ottobre del 2005 (cfr «Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana» 2005, pp. 486-491), emanati con Dpr n. 39 del 16 gennaio 2006.
Le attuali “Indicazioni didattiche” si adeguano al nuovo ordinamento del secondo ciclo di istruzione e formazione e si articolano in quattro distinti documenti, relativi ai licei, agli istituti tecnici, agli istituti professionali e ai percorsi dell’istruzione e formazione professionale (IeFP). Nei contenuti le indicazioni sono omogenee e presentano una proposta didattica coerente, caratterizzata da curvature e approfondimenti particolari dettati dalle diverse tipologie di scuola e dall’IeFP. È stata adottata con convinzione la metodologia delle competenze e delle parallele categorie di conoscenze e abilità, formulando una serie di indicazioni opportunamente graduate nel corso degli anni. Le competenze sono raggruppate in tre grandi aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, biblico-teologica. Conoscenze e abilità sono in vario modo riconducibili alle tre competenze individuate per ciascun periodo didattico ma senza una corrispondenza precisa o biunivoca.
Sul piano didattico si sono create le condizioni per valorizzare il lavoro per competenze come occasione per rendere centrale la persona dello studente e la sua originale elaborazione e appropriazione dei contenuti studiati. È il caso di rilevare anche la novità costituita dalle indicazioni per l’insegnamento della religione cattolica nell’IeFP, dato l’inserimento di questi percorsi nel contesto del secondo ciclo di istruzione e formazione; qui l’insegnamento della religione cattolica offre contenuti e strumenti per la formazione personale arricchita dal confronto sistematico con la concezione cristiano-cattolica del mondo e della vita che possa qualificare anche l’esercizio professionale.
Anche alla presente Intesa si fa riferimento nell’indirizzo di saluto rivolto al Ministro Prof. Francesco Profumo dal Card. Angelo Bagnasco in occasione della cerimonia della firma dell’altra Intesa.

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

28 Giugno 2012

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