Si pubblica il messaggio diffuso dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana in occasione dell'alluvione che ha colpito il Nord-Ovest d'Italia nei primi giorni del mese di novembre 1994.
Disastrosi sono stati gli effetti di tale calamità naturale, che ha provocato la morte di oltre 50 persone, decine di dispersi, più di 30 comuni isolati, più di 5.000 persone senza tetto e danni rilevanti di migliaia di miliardi.
Sono state maggiormente colpite le diocesi del Piemonte e della Valle d'Aosta, tra cui si ricordano Alba, Alessandria, Asti e Cuneo.
Con questo messaggio i Vescovi hanno voluto esprimere la loro partecipazione a tanta sofferenza e richiamare l'attenzione per una risposta di umana solidarietà.
MESSAGGIO
DELLA PRESIDENZA DELLA C.E.I. AL PAESE
Profondamente addolorata per l'alluvione e per le sue disastrose conseguenze che hanno colpito le regioni del Nord-Ovest del nostro Paese, la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, in comunione con i Vescovi e le comunità cristiane, sente forte il bisogno di far giungere un messaggio di partecipazione, di preghiera, di solidarietà e di fraterno sostegno a tutte le persone colpite dall'alluvione, che ha provocato numerose vittime nonché incalcolabili danni alle abitazioni e alle attività lavorative e produttive.
Con una fervida preghiera di suffragio al Signore della vita, rivolgiamo il nostro primo pensiero alle vittime del disastro ambientale; esprimiamo altresì, nella viva speranza che i dispersi possano al più presto essere soccorsi e salvati, i sentimenti della più profonda vicinanza alle numerose famiglie colpite negli affetti e private della casa e del frutto del lavoro dei campi.
Invitiamo quanti trovano nei valori della fede e della umana sensibilità un appello alla condivisione a saper trasformare questo grave momento di prova e di sofferenza in una preziosa occasione di convinta e generosa solidarietà, che faccia sentire ogni vittima dell'alluvione raggiunta e consolata dalla carità concreta di tanti fratelli e sorelle.
Roma, 7 novembre 1994.
LA PRESIDENZA
della Conferenza Episcopale Italiana