COMUNICATO DELLA PRESIDENZA DELLA C.E.I.
Il Santo Padre ha invitato i fedeli della Chiesa cattolica del mondo intero ad unirsi in preghiera con lui, domenica 8 settembre, “per implorare dalla misericordia di Dio la fine della guerra in Croazia, pace e concordia per tutti i popoli delle varie Repubbliche della Jugoslavia”.
La Presidenza della C.E.I. in comunione con la Santa Sede “deplora ancora una volta il ricorso alla violenza armata, condanna in particolare l'uso di mezzi di distruzione massiva e indiscriminata” e fa suo l'appello accorato di Giovanni Paolo II rinnovando l'invito a tutti i fedeli ad esprimere la loro umana e cristiana solidarietà a tanti fratelli colpiti dalla discordia e dalla guerra e a pregare con fede e fiducia.
I Vescovi croati in un loro messaggio ai fedeli hanno scritto: “Per non perderci d'animo facciamo ricorso, con ardore e fiducia. alla preghiera e ancor più alla misericordia di Dio … Non smettiamo di pregare! La preghiera perseverante e fiduciosa porta i suoi frutti!” Uniamoci alla preghiera di questi nostri fratelli e di tutti i fedeli sparsi nel mondo, chiedendo al Signore che i conflitti siano risolti con il dialogo e con l'impegno di tutti a lavorare per la giustizia.
Vertice della nostra preghiera sia la partecipazione all'Eucaristia, sacrificio di Cristo crocifisso. fonte della pace dei cuori e dei popoli: «Piacque a Dio per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose, rappacificando il sangue della sua croce, cioè per mezzo di lui, le cose stanno sulla terra e quelle nei cieli” (Col 1,20).
La Presidenza della C.E.I. suggerisce pertanto che nella settimana successiva alla festa della. Natività di Maria Santissima siano celebrate Sante Messe votive “in tempo di guerra o di disordini”.
Roma, 6 settembre 1991