CONUNICATO DELLA PRESIDENZA DELLA C.E.I.
In occasione della Festa della Donna sentiamo viva la sollecitudine pastorale di richiamare le nostre Chiese particolari, le comunità parrocchiali e in esse le associazioni, i movimenti e i gruppi, ad interessarsi alle problematiche della condizione femminile, interpretando alla luce del magistero della chiesa le attese, le preoccupazioni e le speranze che le donne esprimono oggi per il bene proprio e dell´intera società.
Esprimiamo la nostra gratitudine a tutte le donne che, all´interno della comunità ecclesiale, con immutata fedeltà e grande spirito di sacrificio, sono lievito e sostegno in ogni momento ed ambito di attività.
Le donne sono sempre più consapevoli dell´importanza del loro impegno nell´animazione cristiana della società e della necessità di ottenere che venga riconosciuto il loro contributo « dovunque si opera per
la costruzione della città umana, per la formazione della persona e nelle strutture operative del settore pubblico » (Discorso del Papa al CIF, 14 dicembre 1985).
L´associazionismo femminile cattolico ha, in questi anni, positivamente operato per interpretare le spinte mutevoli provenienti dal movimento femminile ed individuare soluzioni ai problemi da esso proposti, alla luce dei perenni valori cristiani.
Rallegrandoci per quanto è già stato raggiunto, vogliamo assicurare la nostra preghiera e la nostra operosa solidarietà affinché questa ricorrenza annuale sia di stimolo ad una sempre più attenta valorizzazione della donna nella comunità ecclesiale e sociale, nel rispetto della vocazione affidatale da Dio Creatore.
Mentre ci apprestiamo a celebrare l´Anno Mariano, voluto da Giovanni Paolo II per onorare Colei che è madre della Chiesa e modello sublime di autentica femminilità, affidiamo alla potente intercessione di Maria tutte le donne italiane, e con esse le associazioni d´ispirazione cristiana che stanno al loro servizio, affinché procedano senza soste nell´impegno di promozione della dignità e della missione della donna nella Famiglia, nel lavoro, nella cultura e in ogni ambito della vita.
Roma, 7 marzo 1987