La Presidenza della C.E.I., in data 6 giugno 1989, ha invitato la comunità ecclesiale del nostro Paese ad esprimere nella preghiera la fraterna partecipazione alle sofferenze del popolo cinese in questo particolare momento della sua storia.
COMUNICATO DELLA PRESIDENZA DELLA C.E.I.
La Chiesa italiana ha appreso con dolore e sgomento le tragiche notizie provenienti dalla Cina e partecipa con cordoglio e solidarietà alla sofferenza delle vittime e del popolo cinese.
In ognuna delle vittime rifulge il valore fondamentale della vita di ogni uomo, nella sua inalienabile dignità. Il loro stesso sacrificio ci permette di sperare che la Cina possa ritrovare le strade della pace nella riconciliazione nazionale, per poter raggiungere quegli obiettivi di autentico ed integrale sviluppo che sono nei voti di tutti gli uomini di buona volontà.
Cristo sa cosa è dentro l'uomo; Dio guida, al di là di ogni veduta umana, la storia degli uomini. Con questa certezza invitiamo ad esprimere nella preghiera per le vittime e per il popolo cinese la nostra fraterna vicinanza, ed insieme la nostra speranza di nuovi orizzonti di autentica civiltà, in cui tutti i popoli possano liberamente concorrere alla costruzione di un mondo più unito, nel rispetto e nella promozione dei fondamentali valori della libertà, della giustizia e della pace.
Roma, 6 giugno 1989