A seguito dei drammatici avvenimenti, accaduti in Polonia il 13 dicembre 1981 – che hanno trasferito il potere nelle mani dei militari, ponendo a dura prova il popolo polacco e spegnendo la nascente libertà democratica – la Presidenza ha inviato al Santo Padre Giovanni Paolo II un telegramma e ha diramato un comunicato, che vengono pubblicati per documentazione.
A SUA SANTITÀ GIOVANNI PAOLO II
CITTÀ DEL VATICANO
INTERPRETE SENTIMENTI CONFRATELLI CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA ET NOSTRE COMUNITÀ CRISTIANE IN QUESTO MOMENTO DI PROFONDA COMUNE SOFFERENZA ET PARTICOLARE TREPIDAZIONE SANTITÀ VOSTRA ESPRIMO SENTIMENTI NOSTRA PIÙ VIVA PARTECIPAZIONE ASSICURANDO INTENSA PREGHIERA PERCHÉ INTERCEDENDO BEATISSIMA VERGINE MADRE CZESTOCKOWA IL SIGNORE SORREGGA ANCHE IN QUESTA ORA POPOLO POLACCO CUSTODENDOLO NELLA FRATERNITÀ ET NELLA LIBERTÀ ET APRENDO L´INTERA FAMIGLIA UMANA AT VIE DI COOPERAZIONE ET PACE.
Roma, 14 dicembre 1981.
ANASTASIO A. CARD. BALLESTRERO
Presidente della C.E.I.
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COMUNICATO DELLA PRESIDENZA
Gli avvenimenti di queste ore mettono ancora una volta a dura prova il popolo polacco e tendono a compromettere lo sforzo messo in atto dalla sua gente, dai suoi lavoratori e dai suoi giovani per esprimere le loro più profonde aspirazioni ed affermare i loro primari diritti.
Sono avvenimenti che non possono non pesare sull´Europa e sull´intera famiglia umana e che provocano particolarmente gli uomini liberi a far proprie le preoccupazioni che ne derivano, per cooperare nella solidarietà ad aprire vie di fraternità e di pace.
In comunione con il Santo Padre, e in profonda vicinanza alla sua particolare trepidazione, la Conferenza Episcopale Italiana invita le comunità cristiane a unirsi al popolo polacco e alla fede esemplare e coraggiosa di tanta parte della sua gente, per una preghiera intensa e incessante.
Il Signore voglia risparmiare alla Polonia nuove sofferenze; la sorregga anche in quest´ora con la sua luce e con la sua forza, per l´intercessione della Vergine e Madre fiduciosamente invocata a Czestokowa; faccia sentire ad essa vicina la solidarietà di tutta la Chiesa; disponga l´Intera famiglia umana ai necessari impegni della giustizia e della pacifica convivenza.
Roma, 14 dicembre 1981.