In occasione della Festa di Cristo Re, il Santo Padre Giovanni Paolo II si è così rivolto ai giovani di tutto il mondo:
« Mi rivolgo ora in maniera particolare ai giovani, in questa festa in cui la Chiesa proclama il Regno di Cristo, già presente, ma ancora in misteriosa crescita verso la sua piena manifestazione. Della dinamica del Regno di Dio voi giovani siete insostituibili portatori, speranza della Chiesa e del mondo.
Come è noto, il 1985 sarà l'Anno Internazionale della Gioventù. La Chiesa, la quale incoraggia tutti i giovani alla costruzione di un mondo più degno dell'uomo, che rifletta la Signoria del Signore, non può mancare all'appuntamento di tale Anno, ma deve dare una testimonianza e un contributo originali, insieme a tutti quei giovani che hanno incontrato Cristo.
Desidero, perciò, invitare i giovani di tutto il mondo a venire a Roma per un incontro col Papa, all'inizio della Settimana Santa, sabato e domenica delle Palme dell'anno venturo. Celebreremo, proclameremo, testimonieremo insieme che “Cristo è la nostra Pace“, Signore della pace nel cuore degli uomini riconciliati e costruttori di pace.
Chiedo agli Episcopati di tutte le Nazioni, ai movimenti ed alle associazioni internazionali cattoliche di appoggiare questa iniziativa, favorire la partecipazione di molti giovani e disporre incontri per approfondire il tema del raduno. L'incontro con la Città Eterna darà espressione alla vitalità della Chiesa oggi ».
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Per documentazione si riporta anche la seguente lettera del Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, Card. Eduardo Pironio.
Raccogliendo l'invito del Santo Padre, il Pontificio Consiglio per i Laici sta già preparando il
RADUNO INTERNAZIONALE DEI GIOVANI
sabato, 30 e domenica delle Palme, 31 marzo 1985
La Chiesa, che è e vuole essere sempre più visibilmente autentica giovinezza dell'umanità, desidera incoraggiare i giovani, in modo speciale durante il loro Anno Internazionale, ad aprire nuove strade di speranza verso un mondo più accogliente e trasparente della Signoria di Cristo e perciò più degno dell'uomo. Il Raduno sarà una testimonianza ecclesiale dei giovani che hanno incontrato Cristo; che nella Sua compagnia e sequela hanno trovato la chiave del senso della vita e della speranza di una vita nuova, vera, piena.
L'incontro metterà dunque in rilievo:
– la partecipazione dei giovani, protagonisti della vita della Chiesa e edificatori di una nuova civiltà della verità e dell'amore;
– la necessità della preghiera per la conversione a Cristo, Redentore dell'uomo e della storia;
– la solidarietà, nella penitenza e nel digiuno, con coloro che soffrono la fame, l'ingiustizia, la violenza.
Con il Santo Padre, il Pontificio Consiglio per i Laici invita i Vescovi a promuovere incontri simili in tutte le diocesi per permettere al maggior numero possibile di giovani di condividere la loro esperienza, le loro convinzioni e la loro ricerca con i propri coetanei e di vivere così i temi dell'Anno Internazionale « pace, sviluppo, partecipazione » in una prospettiva profondamente cristiana.