Venerati e cari Fratelli,
nel Vangelo proclamato domenica scorsa, Solennità di Pentecoste, Gesù ci ha promesso:
“Il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi
ricorderà tutto ciò che io vi ho detto” (Gv 14, 26). Lo Spirito Santo guida la Chiesa nel mondo e
nella storia. Grazie a questo dono del Risorto, il Signore resta presente nello scorrere degli
eventi; è nello Spirito che possiamo riconoscere in Cristo il senso delle vicende umane. Lo
Spirito Santo ci fa Chiesa, comunione e comunità incessantemente convocata, rinnovata e
rilanciata verso il compimento del Regno di Dio. E nella comunione ecclesiale la radice e la
ragione fondamentale del vostro convenire e del mio essere ancora una volta con voi, con gioia,
in occasione di questo appuntamento annuale; è la prospettiva con la quale vi esorto ad affrontare
i temi del vostro lavoro, nel quale siete chiamati a riflettere sulla vita e sul rinnovamento
dell’azione pastorale della Chiesa in Italia. Sono grato al Cardinale Angelo Bagnasco per le
cortesi e intense parole che mi ha rivolto, facendosi interprete dei vostri sentimenti: il Papa sa di
poter contare sempre sui Vescovi italiani. In voi saluto le comunità diocesane affidate alle vostre
cure, mentre estendo il mio pensiero e la mia vicinanza spirituale all’intero popolo italiano.