Dichiarazione della Presidenza della C.E.I.

Dichiarazione della Presidenza della C.E.I.

ocali, da Associazioni e Movimenti.

 
Roma, 26 settembre 1987
La dichiarazione della Presidenza della CEI del 26 settembre 1987 contiene la valutazione dei Vescovi su alcuni punti della risoluzione parlamentare, riguardante l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, in discussione alla Commissione « Istruzione e cultura » della Camera dei deputati.
 

I recenti sviluppi del dibattito parlamentare sull'insegnamento della religione cattolica (IRC) nelle scuole pubbliche suscitano le più gravi preoccupazioni.
In tale situazione la Presidenza della C.E.I. intende dar voce al pensiero unanime dei Vescovi italiani; è certa di interpretare i sentimenti del 90% dei genitori e dei giovani, che hanno liberamente scelto di avvalersi dell'IRC; si fa carico del profondo turbamento dei docenti di religione, che rischiano di essere penalizzati nei loro più elementari diritti di cittadini e di lavoratori.
La Presidenza della C.E.I. conferma il pieno rispetto sempre dimostrato nei confronti delle istituzioni civili e in particolare del Parlamento della Repubblica. In questo spirito ribadisce con fermezza alcuni punti essenziali.
1. Non si possono accettare, nemmeno provvisoriamente, provvedimenti che modifichino in modo unilaterale punti della disciplina dell’IRC riservati dai patti sottoscritti all'intesa tra le parti: tra questi vi sono, con tutta evidenza, « le modalità di organizzazione di tale insegnamento, anche in relazione alla collocazione nel quadro degli orari delle lezioni » (N. 5, lettera b del Protocollo addizionale dell'Accordo del 18 febbraio 1984).
2. La disponibilità, più volte ribadita, a una verifica del primo anno di attuazione dell'Intesa del 14 dicembre 1985 può condurre anche a una meditata revisione di talune clausole della medesima, ma trova il suo limite doveroso e invalicabile nel pieno rispetto della lettera e dello spirito dell'Accordo di revisione del Concordato. Essa deve avvenire in condizioni di pari dignità tra le Parti e riferirsi ai reali problemi della vita della scuola, non a pregiudizi ideologici superati, dalla nuova normativa concordataria.
3. Non possiamo accettare, specialmente in assenza di chiare precisazioni, la qualifica dell'IRC come « facoltativo », che non compare affatto nel testo del Concordato. Facoltativo non è l'insegnamento, che invece è « assicurato nel quadro delle finalità della scuola (cfr. art. 9, N. 2 dell'Accordo); facoltativa è soltanto le fruizione dell'insegnamento stesso, affidata alla libera scelta dei genitori o degli alunni per ragioni di libertà di coscienza.
Tanto meno possiamo accettare le indebite conseguenze che dalla « facoltatività » taluni vorrebbero dedurre, in termini di svilimento della pari dignità formativa le culturale dell’IRC rispetto alle altre discipline, di pratica emarginazione dal quadro orario delle lezioni, o di possibilità per i non avvalentisi di assentarsi dalla scuola. Tale possibilità sarebbe oltre tutto altamente diseducativa e costituirebbe un atteggiamento di inammissibile disimpegno da parte dell'istituzione scolastica.
4. Riteniamo inaccettabili i tentativi di compromettere la dignità professionale e la garanzia di eguali diritti e doveri degli insegnanti di religione cattolica rispetto agli altri docenti; chiediamo per essi la sollecita definizione di un appropriato stato giuridico.
La Presidenza della C.E.I. esprime apprezzamento per le forze politiche che intendono agire nella lealtà concordataria. Chiede in particolare ai cattolici un impegno solerte e coerente. Ne sono confortante espressione i molteplici appelli che giungono dalle chiese l

PRESIDENZA DELLA CEI

26 Settembre 1987

Agenda »

Giovedì 07 Novembre 2024
LUN 04
MAR 05
MER 06
GIO 07
VEN 08
SAB 09
DOM 10
LUN 11
MAR 12
MER 13
GIO 14
VEN 15
SAB 16
DOM 17
LUN 18
MAR 19
MER 20
GIO 21
VEN 22
SAB 23
DOM 24
LUN 25
MAR 26
MER 27
GIO 28
VEN 29
SAB 30
DOM 01
LUN 02
MAR 03
Partirà i primi giorni di novembre la XVIII edizione del Corso di Musica Liturgica On LIne
Ufficio Nazionale per la pastorale della salute Corso FC29.1 - Teologia della speranza nel tempo della sofferenza
Al via il primo di quattro webinar di formazione su "Soffrire con l´altro, per gli altri. Per una teologia pastorale della speranza nel tempo della sofferenza", dal titolo: Teologia della speranza nel tempo della sofferenza. Il Corso sarà tenuto online, giovedì 7 novembre 2024 dalle ore 15,00 alle ore 16,30.La partecipazione ai Corsi è gratuita ma è necessario iscriversi online. L´iscrizione viene fatta per l´intero Corso scelto e non per ogni singolo appuntamento. Il giorno della lezione verrà inviato via mail il link per accedere al canale YouTube.Per informazioni contattare la Segreteria dell´Ufficio Nazionale per la pastorale della salute: tel. 06.66398.477 - salute@chiesacattolica.itRelatore del corso: S.E. Mons. Franco Giulio Brambilla - Vescovo di Novara, Presidente della Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l´annuncio e la catechesi della CEIIscriviti onlineProgramma completo del Corso