Il primo Decreto generale sul matrimonio canonico, preparato da un lungo lavoro della Commissione Episcopale per i problemi giuridici in stretta collaborazione con un gruppo di esperti, è stato approvato dalla XXXI Assemblea Generale dei Vescovi italiani (15-19 maggio 1989) e inviato alla Segreteria di Stato – Seconda Sezione (rapporti con gli Stati) con lettera del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana n. 657/89 del 18 settembre 1989.
In data 2 marzo 1990, allegate al Foglio n. 1.164/90/RS, la Segreteria di Stato rimetteva alla Conferenza Episcopale le prime osservazioni migliorative, frutto dell´attenta considerazione della stessa Segreteria di Stato e dei pareri formulati dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
Con lo stesso Foglio veniva conferito alla C.E.I. il mandato previsto dal can. 455, par. l, per l´approvazione delle disposizioni che non rientrano nelle normative demandate dal diritto universale alla competenza delle Conferenze Episcopali e veniva richiesto che prima di sottoporre il testo emendato all´Assemblea esso venisse rimesso alla Segreteria di Stato – Sezione per i Rapporti con gli Stati, la quale ne avrebbe chiesto la revisione sotto il profilo strettamente giuridico da parte del Pontificio Consiglio per l´Interpretazione dei Testi Legislativi.
Con lettera del 21 marzo 1990, n. 221/90, il Presidente della C.E.I. ritrasmetteva il testo del decreto emendato alla luce delle prime osservazioni migliorative.
In data 7 maggio 1990, con Foglio n. 3055/90/RS la Segreteria di Stato – Sezione per i Rapporti con gli Stati ha inviato un “contributo di studio all’elaborazione definitiva” formulato dal Pontificio Consiglio per l’interpretazione dei Testi Legislativi, e ha stabilito che “in conformità al disposto del can. 455, 2, il Decreto generale dovrà essere definitivamente approvato dall´Assemblea plenaria della Conferenza Episcopale, e quindi rimesso a questo Ufficio per la prescritta “recognitio” della Santa Sede”.
Il testo definitivamente rielaborato è stato presentato nel corso della XXXII Assemblea Generale (14-18 maggio 1990) e approvato con la prescritta maggioranza qualificata.