In ottemperanza alla Istruzione n. 157/96, emanata dalla Congregazione per l´Educazione Cattolica l´8 marzo 1996 e in forza del mandato speciale per l´emanazione di un “Decreto generale´´ conferito alle Conferenze Episcopali dalla medesima Congregazione, la Commissione Episcopale per i problemi giuridici, su mandato della Presidenza della C.E.I., sentita la Commissione Episcopale per il clero, aveva predisposto un testo del “Decreto generale” contenente disposizioni per l´ammissione in seminario di candidati usciti o dimessi da altri seminari, da istituti di vita consacrata o di società di vita apostolica.
Il testo fu approvato dal Consiglio Episcopale Permanente nella sessione del 16-1 9 marzo 1998. Successivamente, sottoposto all´esame della XLIV Assemblea Generale (Roma, 18-22 maggio 1998), pur avendo ricevuto il sostanziale gradimento dei Vescovi, non ha ottenuto il voto favorevole con la prescritta maggioranza.
In conseguenza di ciò, sulla base delle osservazioni e dei suggerimenti emersi dalla discussione in Assemblea, sono state apportate talune modifiche che hanno migliorato il testo, consentendone l´approvazione da parte della successiva XLV Assemblea Generale di Collevalenza (9-12 novembre 1998)´ con 197 voti favorevoli e 8 contrari; la maggioranza richiesta era di 168 voti, pari a due terzi del numero complessivo dei membri della Conferenza Episcopale Italiana.
Ottenuta la prescritta recognitio della Santa Sede con decreto della Congregazione dei Vescovi in data 22 febbraio 1999, prot. n. 678/96, il “Decreto generale” viene promulgato con decreto n. 395/99 del Card. Camillo Ruini, Presidente della C.E.I.