CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA – PROT. n. . 526/86 – Roma, 17.4.1986
Lettera inviata ai Membri della C.E.I.
Venerato e caro Confratello,
mi do premura di confermarle che la XXVII Assemblea Generale della nostra Conferenza avrà luogo dalle ore 17 di lunedì 19 maggio alle ore 12.30 del venerdì 23 successivo.
I lavori si svolgeranno nell'Aula sinodale della Città del Vaticano, ove avremo la possibilità di incontrarci con più facilità col Santo Padre, al quale potremo attestare il nostro vincolo di comunione e ascoltare il suo autorevole magistero.
Mentre si va completando la preparazione dell’o.d.g., del programma orario e degli strumenti di lavoro, che Le saranno trasmessi tra breve tempo, desidero sottolineare che l'Assemblea è chiamata a svolgere un impegnativo lavoro secondo uno schema di massima approvato dal Consiglio Permanente del 10-13 marzo scorso.
– Anzitutto il programma prevede lo studio e l'approvazione del documento, previsto dal piano pastorale « Comunione e comunità missionaria ».
– Una particolare attenzione sarà riservata ancora alla materia concordataria, particolarmente a riguardo del sostentamento del clero e dell'insegnamento della religione nelle scuole pubbliche.
– Ci soffermeremo poi con opportune riflessioni sulla preparazione del prossimo Sinodo dei Vescovi.
– Saranno i n h e oggetto di esame alcuni impegni che la nostra Conferenza ha in programma per il prossimo futuro: tra gli altri, la verifica dei catechismi.
L'Assemblea costituirà, come sempre, un momento forte per la vita pastorale della Chiesa in Italia: ci troveremo insieme nella preghiera personale e comunitaria per chiedere al Signore luce e forza per noi, per le nostre comunità cristiane e per il nostro Paese.
Nel rivolgere questo invito a tutti i Confratelli, saluto ciascuno di Loro nell'attesa di incontrarli a Roma in quella circostanza, soprattutto conto sulla Sua disponibilità per questi impegni, che collegialmente siamo invitati ad assumere a servizio della Chiesa in Italia.
Mentre mi permetto di chiedere la Sua preghiera e quella della Sua comunità diocesana perché il Signore benedica il nostro comune lavoro, rinnovo il mio fraterno saluto e mi confermo
dev.mo
UGO Card. POLETTI
Presidente