Si riporta, per documentazione, la lettera del 2 marzo 1977, con la quale il Segretario Generale ha inviato ai Membri della C.E.I. la bozza di Statuto, datata 18 febbraio 1977, per l'esame in seno alle Conferenze regionali e per la votazione globale.
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA – PROT. N. 254/77
Venerato Confratello,
il gruppo di lavoro per la revisione del nostro Statuto ha fatto un attento esame di tutte le osservazioni pervenute dalle Conferenze Episcopali Regionali e dai singoli Vescovi, ed ha riordinato tutta la materia, formulando la bozza datata 18.2.1977, che qui unita Le trasmetto.
Per un ordinato lavoro, sarà opportuno fare innanzitutto un'analisi dei singoli capitoli per raccogliere, via via, gli emendamenti.
Successivamente sarà necessario procedere alla votazione globale di tutto il testo con «placet», «non placet», «placet iuxta modum».
Ai Presidenti delle Conferenze vengono inviati, oltre al testo dello Statuto, anche i moduli necessari per il verbale della votazione globale e per il verbale degli emendamenti.
Gli stessi Presidenti sono pregati di inviare detti verbali, debitamente compilati, entro il 31 marzo p.v. perché il gruppo di lavoro possa riunirsi e preparare la «expensio modorum» e il testo definitivo da presentare, l'uno e l'altro, all'Assemblea Generale per la votazione.
Il gruppo di lavoro ha fatto presente che l'articolo che ha suscitato maggiore diversità di pareri è quello riguardante la nomina dei membri delle Commissioni Episcopali di studio (art. 22, letto e bis): alcuni preferiscono che essa sia riservata all'Assemblea, altri preferiscono che sia fatta dal Consiglio Episcopale Permanente, sentite le Conferenze Regionali, per evitare perdita di tempo all'Assemblea e per assicurare la scelta dei membri competenti, distribuiti tra le varie regioni. Dai modi che perverranno, si capirà il desiderio della maggioranza.
In attesa dei verbali delle Conferenze Regionali, mi confermo con distinto ossequio
dev.mo
+ LUIGI MAVERNA
Segretario Generale
SEGRETERIA GENERALE