COMUNICATO DEI LAVORI
I lavori della Sessione invernale del Consiglio Permanente della CEI sono stati segnati da un'esperienza di comunione fraterna, di profonda partecipazione alle vicende che il nostro Paese sta vivendo e alle diverse situazioni di crisi presenti sulla scena internazionale, e da una convinta collaborazione pastorale oggi sempre più necessaria nell'esercizio della missione dei Vescovi.
1. – Particolarmente vivo è stato il ricordo del recente incontro di preghiera promosso dal Papa ad Assisi. L'ampia e significativa partecipazione testimonia la convinzione che la preghiera è una formidabile risorsa divina e profondamente umana, che apre a speranza di salvezza le vicende delle persone, delle famiglie e delle nazioni, e che alimenta ed esige il coraggio di un impegno operoso per la solidarietà e la pace.
L'assurdo persistere di quotidiane atrocità che sconvolgono la Bosnia Erzegovina e gli altri territori della ex Jugoslavia richiede urgentemente alla comunità internazionale la messa in atto di ogni iniziativa concreta per il ristabilimento della pace. Perciò, in comunione con il Santo Padre, i Vescovi ritengono che il “diritto di ingerenza umanitaria” debba trovare applicazione sia nell'area balcanica sia nelle altre aree di tensione, di conflitto e di fame che esistono in Africa e in Medio Oriente. A questo riguardo, le iniziative e le testimonianze di aiuto a chi soffre che, anche in questi mesi, sono venute dalle comunità cristiane costituiscono motivo di consolazione e di incoraggiamento.
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