COMUNICATO DEI LAVORI
1. – La sessione primaverile del Consiglio Episcopale Permanente (14-17 marzo 1994)ha avuto il suo momento spirituale più intenso e il quadro di costante riferimento dei suoi lavori nella straordinaria esperienza di fede vissuta dai Vescovi nella solenne concelebrazione eucaristica presso la tomba dell 'Apostolo Pietro nelle Grotte Vaticane. Il Santo Padre Giovanni Paolo II, in comunione con i membri del Consiglio Permanente rappresentanti di tutti i Vescovi italiani, ha dato inizio il 15marzo alla “grande preghiera per l'Italia e con l'Italia”, ch'egli aveva proposto nella sua Lettera ai Vescovi dello scorso 6 gennaio. A conclusione di un'omelia dominata dal rendimento di grazie per i tanti doni e frutti di fede, santità e civiltà che nella sua storia ha sperimentato l'Italia – “questa terra particolarmente benedetta dalla Provvidenza” – il Papa ha detto: “Questo popolo, con la sua tradizione mediterranea, e con le sue ascendenze greco-romane, questo popolo protagonista di eventi di carattere decisivo per la storia umana, sta davanti a noi. Ogni sua vicenda noi portiamo e presentiamo sull'altare, domandando che diventi per noi pane di vita (panis vitae), che diventi nell'Eucaristia una nuova bevanda (potus spiritalis). Proprio questa é la grande preghiera per l'Italia e con l'Italia. Presentiamo come offerta tutti i frutti dello spirito umano, nei quali si sono espressi il lavoro e la creatività, la cultura e la sofferenza dei figli e delle figlie di questa terra. Preghiamo, in modo particolare, per gli attuali figli e figlie dell'Italia, perché diventino degni di una cosi significativa eredità, e sappiano esprimerla nella loro vita presente individuale, familiare e sociale, nell'economia e nella politica”.
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