MESSAGGIO DELLA PRESIDENZA DELLA C.E.I.
L'O.N.U. ha solennemente dichiarato il 1990 Anno Internazionale dell'Alfabetizzazione e l'Unesco da 24 anni invita a celebrare l'8 settembre una giornata particolarmente dedicata alla sensibilizzazione verso questo grave problema.
L'analfabetismo rappresenta ancora una piaga diffusa che continua ad affliggere il consorzio umano alle soglie del terzo millennio. Gli adulti analfabeti nel mondo sono quasi un miliardo. Ad essi vanno aggiunti non meno di 120-150 milioni di bambini e ragazzi che non frequentano la scuola, gli analfabeti di ritorno e i semianalfabeti, per un totale di oltre un miliardo e mezzo di persone. Anche nel nostro Paese il problema non è del tutto superato.
Siamo tutti convinti, sulla base dell'esperienza, del doloroso collegamento che di fatto si instaura fra analfabetismo e sottosviluppo.
Anche il Papa, nel suo Messaggio del 3 marzo 1990 indirizzato al Segretario Generale delle Nazioni Unite, ha voluto sottolineare come “Ogni persona privata della possibilità di imparare a leggere, a scrivere e a far di conto si trova lesa nel suo fondamentale diritto all'educazione. Ella è costretta a vivere in una situazione di svantaggio nei suoi rapporti con la società”.
Naturalmente il diritto all'educazione richiede che l'opera di alfabetizzazione si inserisca in un programma di sviluppo culturale integrale ed abbia come obiettivo fondamentale la crescita della persona come tale, comprendendo le sue capacità conoscitive e tecniche, ma anche quelle volitive e affettive.
Questa opera di promozione di ogni persona nella sua integralità domanda che si tenga sempre presente il giusto equilibrio tra lo sviluppo scientifico ed economico e lo sviluppo spirituale e religioso, nel massimo rispetto delle sane culture e dei tradizionali valori, di cui sono portatori i diversi popoli.
Come Vescovi, solleciti del bene di tutti e di ciascuno, invitiamo pertanto i nostri concittadini, e in particolare i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i responsabili dei collegi e delle scuole cattoliche, le comunità parrocchiali e i vari organismi ed enti di ispirazione cattolica, alla necessaria opera di sensibilizzazione ed a realizzare forme di solidarietà e di concreto sostegno alla lotta contro l'analfabetismo.
Una parola di gratitudine e di vivo incoraggiamento merita l'Opera di Promozione dell'Alfabetizzazione nel Mondo (OPAM), benemerita per il superamento dell'analfabetismo nei Paesi poveri.
Roma, 4 luglio 1990.