L’art. 4 delle Disposizioni concernenti la concessione di contributi finanziari della Conferenza Episcopale Italiana per l’edilizia di culto, approvate dalla 67a Assemblea Generale (10-13 novembre 2014), stabilisce che i dati progettuali relativi alla realizzazione di nuove strutture di servizio religioso siano confrontati con i parametri indicativi redatti annualmente dal Servizio Nazionale per l’edilizia di culto e approvati dal Consiglio Episcopale Permanente.
Le tabelle parametriche predisposte per il 2015 sono le medesime dell’anno precedente, considerando che la variazione media annuale dell’indice ISTAT è stata prossima allo zero.
Le tabelle sono ispirate a criteri di economia e funzionalità, e sono elaborate perché risultino congruamente rispettose delle competenze spettanti tanto ai professionisti incaricati quanto alle imprese costruttrici.
Come sempre, il costo unitario di costruzione è differenziato in base alla zona sismica interessata, secondo la suddivisione del territorio nazionale prevista dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, tenuto conto dei successivi aggiornamenti e degli eventuali decreti regionali integrativi della normativa nazionale.
Inoltre, è confermato che le spese generali (onorari; costi vari) sono riconosciute sino a un valore massimo del 20% del costo di costruzione a base d’appalto.
Circa le note per il calcolo del contributo, sono state operate alcune precisazioni, nel rispetto delle Disposizioni e del Regolamento applicativo, secondo la prassi consolidata negli ultimi anni. Tali precisazioni riguardano principalmente: gli interventi sulle strutture interparrocchiali, gli acquisti di aree, gli acquisti di edifici, i concorsi diocesani di progettazione.
ASSEMBLEA GENERALE DELLA CEI