Su alcune riviste di carattere pastorale sono stati pubblicati, come sussidi, formulari particolari di Preghiere eucaristiche (Canoni), diversi da quelli del Messale.
Si precisa, anzitutto, che nessun'altra Preghiera eucaristica è stata a tutt'oggi approvata dalla superiore autorità competente, oltre le quattro inserite nel Messale: queste sole, quindi, si possono e si devono usare.
Pertanto, mentre si disapprovano decisamente le suddette iniziative editoriali, si richiamano tutti, e i sacerdoti in particolare, alla doverosa disciplina in materia di tanta importanza e delicatezza.
La Sacra Congregazione per il Culto Divino, con la lettera circolare Eucharistiae participationem del 27 aprile 1973, al n. 6, è stata molto esplicita in proposito: «Rimangono attualmente in vigore le quattro Preghiere eucaristiche del nuovo Messale Romano; non se ne può usare nessun'altra, eventualmente composta senza l'autorizzazione della Sede Apostolica o da essa non approvata. Si rivolge poi una calda preghiera alle Conferenze Episcopali e ai Vescovi, perché con i mezzi ritenuti più idonei allo scopo, convincano saggiamente i sacerdoti a osservare la disciplina unitaria della Chiesa Romana: cosa che gioverà al bene della Chiesa e al retto ordinamento della celebrazione liturgica «La Sede Apostolica, spinta dall'amore pastorale dell'unità, riserva a sé il diritto di regolare una materia di tanta importanza, com'è la disciplina della Preghiera eucaristica».
Roma, 31 ottobre 1974.
SEGRETERIA GENERALE