“Assai triste è colui che, potendo avere fuoco, finisce per propria scelta di morire di freddo, (come) chi avendo cibo si lascia morire di fame, innanzi una tavola imbandita! Prendete, prendete il Cibo vostro! Prendete Cristo dolce Gesù, crocifisso e risorto…”.
Con queste parole di S. Caterina don Nico Dal Molin, Direttore del Centro Nazionale Vocazioni della CEI, ha aperto a Siena il XXVIII Seminario di formazione sulla Direzione spirituale a servizio dell’orientamento vocazionale (10-13 aprile 2012).
Dal 2001 il Seminario è proposto in modo itinerante, in riferimento a personaggi significativi per la direzione spirituale. Quest’anno il tema di riferimento per la pastorale vocazionale è “Rispondere all’Amore si può. Le vocazioni dono della carità di Dio”: di qui la scelta di S. Caterina da Siena.
I lavori sono iniziati con un primo approccio alla vita della santa senese, affidato all’attrice-autrice Elisabetta Salvatori che, accompagnata al violino dal maestro Matteo Ceramelli, ha proposto uno spettacolo artistico sulla vita della Santa e di Beatrice Bugelli, poetessa vissuta nell’Ottocento: due donne toscane divise da secoli di storia e unite da una molteplicità di fili sottili e affascinanti chela relatrice ha intrecciato per raccontare la loro vita.
Suor Elena Zanardi, docente di Teologia spirituale, ha approfondito il tema dell’”Itinerario vocazionale e maternità spirituale di Santa Caterina da Siena”. Dopo essersi soffermata su alcune caratteristiche della santa, ha trattato la dimensione della maternità, dolce e ferma, che diventa modello per coloro che sono impegnati nella direzione spirituale. Caterina, infatti, insegna ad avvicinare le persone con positività, rispetto e forza; è donna degli antipodi: umile e tenace, tenera e forte, contemplativa e di azione, illetterata e dottore, femminile e virile; donna che sa unire carisma e istituzione, preghiera e carità, sponsalità e maternità.
Donatella Forlani, psicologa e formatrice, ha riflettuto su “Formazione e maturazione affettiva”, dimensioni che richiamano un divenire, un cammino, che rendono la persona capace di essere veramente umana, empatica, caritatevole, rispettosa, capace di desiderare e volere il bene.
Suor Elena Ascoli, docente di Spiritualità cateriniana, ha affrontato il tema della “Pedagogia cateriniana alla vita interiore”. Vita interiore e conoscenza di sé – ha fatto capire – sono due nuclei per nulla passati di moda e che rendono la santa senese di una attualità straordinaria.
Padre Amedeo Cencini, psicologo e formatore, ha quindi offerto una relazione su “Accompagnamento vocazionale tra azione dello Spirito e scienze umane”, soffermandosi sui passaggi dalla distinzione alla collaborazione, dalla collaborazione alla complementarietà, dalla complementarietà alla convergenza.