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Centro di Accoglienza Padre Nostro

rubrica, 04 Ottobre 2011

Il 16 luglio 2011, nella borgata palermitana di Brancaccio, ha festeggiato il ventesimo anniversario della sua fondazione ad opera di Padre Pino Puglisi: è il Centro di Accoglienza Padre Nostro, un piccolo seme che ha portato molto frutto nonostante l’omicidio per mano della mafia, dopo soli due anni, del suo fondatore. Oggi sono infatti 8 (…)

da Ufficio per le comunicazioni sociali

Chiesa di Milano

rubrica, 29 Novembre 2011

Con un’impaginazione che nulla ha da invidiare a quella dei più grandi portali nazionali, www.chiesadimilano.it dà sfoggio di notevole professionalità editoriale e ricchezza contenutistica. A tal punto che, se non fosse proprio per l’estrema eleganza del layout a livello grafico ed accuratezza a livello concettuale, il navigatore rischierebbe di restarne frastornato. La voce ufficiale della (…)

da Ufficio per le comunicazioni sociali

Chiesa in rete 2.0

rubrica, 08 Aprile 2010

E' arrivato "Chiesa in rete 2.0" (San Paolo), il volume che raccoglie gli interventi e le relazioni del convegno nazionale “Chiesa in rete 2.0” promosso dall’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali e dal Servizio informatico della Cei.

da Ufficio per le comunicazioni sociali

Comun I care

rubrica, 01 Marzo 2012

Lo sviluppo delle tecnologie e la rivoluzione digitale hanno posto nuove e complesse sfide; questo libro è un viaggio nel mondo della comunicazione contemporanea, uno sguardo sulla realtà ispirato al motto di don Milani: I care.

da Ufficio per le comunicazioni sociali

Comunità Gesù Risorto

rubrica, 12 Aprile 2011

 Ci osserva con silenzioso rispetto dall’angolo in alto a sinistra della pagina web. Occupa lo spazio dove si concentra il primo colpo d’occhio del visitatore e che di solito spetta al logo aziendale. È l’immagine del volto di Cristo ricavata dalla Sindone: quel Gesù risorto che l’omonima comunità romana celebra ed annuncia da oltre vent’anni. (…)

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DAVID BOWIE: "Blackstar" (Sony Music)

rubrica, 11 Gennaio 2016

La notizia ha colto tutti di sorpresa, anche se in molti sapevano che era malato da tempo. David Bowie se n’è andato in una fredda notte di gennaio, pochi giorni dopo aver dato alle stampe questo suo ultimo album: quaranta minuti di suggestioni scure, decadenti e fascinose per quest’eterno mutante dandy che è giusto considerare fra i maestri del rock contemporaneo.

da Ufficio per le comunicazioni sociali