A distanza di una settimana dall’intervento straordinario disposto per aiutare la popolazione di Genova, la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha deciso lo stanziamento dai fondi otto per mille di mezzo milione di euro in favore di Parma. Lunedì 13 ottobre il torrente Baganza è esondato, portando in città acqua e fango, con il crollo di ponti, la chiusura di strade e l’invasione dei piani bassi di numerose abitazioni; una quindicina di famiglie non hanno potuto rientrarvi. I danni ammontano a diversi milioni di euro.
Da Roma, dove partecipa al Sinodo sulla famiglia, il vescovo di Parma, Mons. Enrico Solmi, ha espresso la sua “vicinanza alle persone e alle famiglie che hanno subito la paura e i danni dell’alluvione, alle aziende che sono in difficoltà per questo straordinario evento, agli anziani e agli ammalati ricoverati negli ospedali colpiti, e alle parrocchie coinvolte nel sinistro”. In particolare, aggiunge mons. Solmi rivolgendosi alla sua gente, “vi porto il saluto di tantissimi vescovi, che hanno voluto manifestare la loro solidarietà e, in particolare, del Card. Angelo Bagnasco che ha inteso essere vicino a noi tutti con la premura di chi ha subito lo stesso dramma”.