“Come ci ricorda il presepe, Gesù è nato nella semplicità, nella povertà e nell’umiltà: per incontrarlo occorre il coraggio di fargli posto, di metterci insieme e di uscire dalle nostre case. Come i pastori sono stati i primi ad arrivare alla grotta di Betlemme, andiamo anche noi ad adorarlo per ricevere la vera pace e vivere in profondità la gioia del Natale. Non arrendiamoci alle difficoltà del cammino: la comunione con Dio e con i fratelli costituisce la salvezza assicurata dal Natale”.
Con le parole del Card. Angelo Bagnasco, l’augurio di tutta la Cei per giorni vissuti nella “speranza che non delude”.