“Non possiamo arrenderci o essere indifferenti alla perdita della biodiversità e alla distruzione degli ecosistemi, spesso provocate dai nostri comportamenti irresponsabili ed egoistici”. Così Papa Francesco nel Messaggio del 2016 per la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, istituita lo scorso anno d’intesa con le Chiese e le Comunità cristiane e con i fedeli di altre religioni.
“I poveri del mondo, che pure sono i meno responsabili dei cambiamenti climatici, sono i più vulnerabili e già ne subiscono gli effetti.” Perciò – prosegue Papa Francesco – “in questo Anno Giubilare, impariamo a cercare la misericordia di Dio per i peccati contro il creato che finora non abbiamo saputo riconoscere e confessare; e impegniamoci a compiere passi concreti sulla strada della conversione ecologica: (…) fare un uso oculato della plastica e della carta, non sprecare acqua, cibo ed energia elettrica, differenziare i rifiuti, trattare con cura gli altri esseri viventi, utilizzare il trasporto pubblico e condividere un medesimo veicolo tra più persone, e così via”.
Per la Chiesa italiana si tratta dell’XI Giornata Nazionale per la custodia del creato, che sarà celebrata sabato 24 settembre a Fossano (CN). Nel sito dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro tutto il materiale per l’animazione della Giornata e altre informazioni sulle celebrazioni a livello diocesano.
In allegato il testo del Messaggio del Santo Padre.