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Cultura dell'incontro o cultura dello scarto?

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“I figli sono la pupilla dei nostri occhi… Che ne sarà di noi se non ci prendiamo cura dei nostri occhi? Come potremo andare avanti?”. Si apre con le domande di Papa Francesco il Messaggio del Consiglio Permanente per la 36ª Giornata Nazionale per la vita (2 febbraio 2014): un appello a quella “cultura dell’incontro” che “è indispensabile per coltivare il valore della vita in tutte le sue fasi: dal concepimento alla nascita, educando e rigenerando di giorno in giorno, accompagnando la crescita verso l’età adulta e anziana fino al suo naturale termine, e superare così la cultura dello scarto”.
“Ogni figlio è volto del ‘Signore amante della vita’ (Sap 11,26), dono per la famiglia e per la società”, scrivono i Vescovi, i quali ricordano che “generare la vita è generare il futuro anche e soprattutto oggi, nel tempo della crisi; da essa si può uscire mettendo i genitori nella condizione di realizzare le loro scelte e i loro progetti”.
Di qui, accanto alla sottolineatura che “la società tutta è chiamata a interrogarsi e a decidere quale modello di civiltà e quale cultura intende promuovere”, la scelta della vita, sempre: “Se lamentiamo l’emorragia di energie positive che vive il nostro Paese con l’emigrazione forzata di persone – spesso giovani – dotate di preparazione e professionalità eccellenti, dobbiamo ancor più deplorare il mancato contributo di coloro ai quali è stato impedito di nascere”.
Analoga considerazione il Messaggio lo dedica all’ “esclusione che tocca in particolare chi è ammalato e anziano, magari con il ricorso a forme mascherate di eutanasia”, per concludere riaffermando “il senso dell’umano e la capacità del farsi carico”, “fondamento della società”.

06 Novembre 2013

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Partirà i primi giorni di novembre la XVIII edizione del Corso di Musica Liturgica On LIne
Ogni anno nuovi Direttori degli Uffici diocesani per la pastorale della salute ricevono il mandato dal proprio Ordinario.Di fronte ad un quadro complesso, l’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della CEI propone un seminario di formazione per introdurli a svolgere in modo adeguato il loro servizio alla Chiesa locale e con i malati. Il mandato viene così illustrato nella Nota pastorale del 2006: «L’Ufficio diocesano per la pastorale della salute ha il compito di studiare le linee pastorali diocesane nel campo della sanità, di sensibilizzare le comunità cristiane a tali problemi, di coordinare le iniziative riguardanti la formazione e l’aggiornamento delle persone che operano nel settore, di seguire i vari progetti locali in materia sanitaria» (Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute, Predicate il vangelo e curate i malati, n. 64).Il corso è aperto anche a tutti gli altri direttori che lo desiderano e che non hanno mai frequentato questa formazione iniziale. I lavori si svolgeranno a Roma, lunedì 13 e martedì 14 gennaio 2025 presso la CEI.Scarica il Programma e le modalità di partecipazioneIscriviti online
E' stata convocata per lunedì 13 gennaio 2025 in videoconferenza  la Giunta del Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica.