“I Vescovi italiani ripongono grande fiducia in voi, sorelle e fratelli carissimi, soprattutto per il contributo che potete offrire a rinnovare lo slancio e la freschezza della nostra vita cristiana, così da elaborare insieme forme nuove di vivere il Vangelo e risposte adeguate alle sfide attuali”.
Con queste parole il Consiglio Permanente rivolge un Messaggio per la 19ª Giornata mondiale della vita consacrata, in cui riprende e valorizza la Lettera di Papa Francesco a tutti i consacrati, in quest’anno a loro particolarmente dedicato a cinquant’anni dal decreto conciliare Perfectae caritatis.
“Desideriamo intensamente che in questa occasione risalti con chiarezza il valore che la vita consacrata riveste per la Chiesa e anche per il mondo”.
In particolare, i Vescovi sottolineano la ricchezza della castità consacrata (“testimonia la via di una diversa fedeltà e fecondità”), dei consigli evangelici della povertà e dell’obbedienza (“testimoniano che, in un mondo tentato dall’individualismo egoista, si può vivere conformati a tutto in Cristo”). Sono radici, scrivono, da cui “sboccia l’esperienza gioiosa della fraternità”, che nel contesto attuale è “profezia”.
Nel Messaggio è evidenziato anche come la presenza dei consacrati sia significativa nel contesto del tema del Convegno di Firenze: “L’opera di tante persone consacrate diventi sempre più il segno dell’abbraccio di Dio all’uomo e aiuti la nostra Chiesa a disegnare il “nuovo umanesimo” cristiano sulla concretezza e la lungimiranza dell’amore”.
In allegato, il testo del Messaggio.