Oltre mille le vittime già accertate, ma il bilancio è ancora provvisorio, del sisma di magnitudo 7,9 che ha colpito lo stato asiatico del Nepal sabato 25 aprile, con epicentro tra la capitale Kathmandu e la città di Pokhara. Altissimo anche il numero dei dispersi sotto le macerie, in una zona dall’alta densità di popolazione ed in cui le costruzioni sono spesso fatiscenti.
Il direttore di Caritas Nepal, padre Pius Perumana S.J., ha dichiarato: «Si tratta del peggior terremoto di cui ho mai avuto esperienza; le scosse di assestamento sono state ancora molto forti e da quello che possiamo constatare al momento potrebbe trattarsi di una situazione di grave emergenza».
Al primo esame, ci sono moltissimi danni fisici, con il crollo di molti edifici, e molti altri che presentano crepe.
«Grazie al cielo – aggiunge padre Pius – il terremoto si è verificato di giorno e durante una festività, cogliendo quindi molte delle persone all'aperto».
Anche nei paesi circostanti le forti scosse sono state avvertite in modo distinto. In Bangladesh sembrano esserci già alcune vittime, mentre non si hanno ancora notizie dal vicino Tibet. Secondo padre Frederick D’Souza, direttore di Caritas India, anche in India vi sarebbero danni.
Nel momento attuale la Caritas dei diversi Paesi coinvolti si è attivata per valutare i danni e per mandare i primi aiuti, via terra dalla vicina India, poiché l’aeroporto di Kathmandu è chiuso.
«La priorità è salvare le persone – conclude padre Pius -; in molti hanno perso la casa e cercheremo di provvedere al più presto per la realizzazione di rifugi temporanei e per la fornitura di beni di primissima assistenza».
Caritas Italiana è in diretto contatto con tutte le Caritas dell’area, con cui collabora direttamente da diversi anni, ed è pronta anche in questa occasione a fornire il proprio supporto, a fianco delle Caritas locali e delle popolazioni colpite.
Per sostenere gli interventi in corso, si possono inviare offerte a Caritas Italiana, via Aurelia 796 – 00165 Roma, tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Asia/terremoto Nepal” e tramite queste modalità online.
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119 • Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474 • Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013 • Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113.