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Bit di Milano, convegno su “Turismo, porta aperta alle donne”

“Turismo, porta aperta alle donne” è il titolo del convegno per operatori turistici che si terrà il 22 febbraio alla Bit di Milano (Ore 10.00 – 13.00, Sala Libra, Centro congressi Stella Polare, Fiera di Milano – Rho). E’ promosso dall’Ufficio Cei per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, dall’Arcidiocesi di Milano, dal Pontificio consiglio per i Migranti e gli Itineranti.

 
 
“Da venti anni (la prima volta fu proprio nel 1988) l’Arcidiocesi di Milano è regolarmente presente alla Borsa Internazionale del Turismo – spiegano gli organizzatori -. La propria specifica natura la porta ad offrire regolarmente un convegno che doni sempre nuovi motivi di riflessione anche in un settore così particolare. L’appuntamento tradizionale è confermato pure per l’edizione 2008. Le opportunità che promuovono la donna in ambito turistico – sia a livello nazionale sia internazionale – ma anche le costrizioni cui ella può essere sottoposta, saranno al centro della proposta che si snoderà nella mattinata. I relatori s’inoltreranno, infatti, per sentieri ecclesiologici, pastorali e solidali aggiungendo alla competenza scientifica la propria sensibilità personale. Tutte le riflessioni fondamentali della mattinata, infatti, saranno dettate da donne”.
 
Il convegno si aprirà con i saluti di S.E. Mons. Erminio De Scalzi, Vescovo delegato della Conferenza Episcopale Lombarda, del Dott. Adalberto Corsi, Presidente Expo Cts, di Don Mario Lusek, direttore dell’Ufficio Cei per la pastorale del tempo libero, turismo e sport.
 
 
21 Febbraio 2008

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Partirà i primi giorni di novembre la XVIII edizione del Corso di Musica Liturgica On LIne
Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia INCONTRO NAZIONALE DEI RESPONSABILI DIOCESANI
Si svolgerà ad Assisi dal 5 all´8 dicembre 2024 il convegno nazionale dei responsabili dioecesani in particolare quelli di nomina recente 
Alla vigilia della Solennità dell’Immacolata, vogliamo fermarci a riflettere sul valore e senso della vita con un concerto evento di riflessioni e musica. La Vergine Maria racconta, con le parole di Erri De Luca, la sua esperienza di madre, il suo rapporto con Giuseppe e l’avventura del suo personale pellegrinare.Il prossimo 7 dicembre 2024, alle ore 18.30, presso le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia, in Borgo Santo Spirito 2, Roma, si potrà partecipare al concerto o seguirlo attraverso diversi canali:- In presenza: per accedere all’evento è richiesta la semplice prenotazione a questo indirizzo https://esa.chiesacattolica.it/il-viaggio-di-maria/ - YouTube https://www.youtube.com/live/UOfNO6KMgdA- Emittenti televisive del Circuito ConCoralloTv (emittenti cattoliche delle diverse regioni italiane)Qui il programma di sala (.pdf)Lo faremo nelle Corsie Sistine, luogo simbolo della cura e della vita nascente, dove nel 1475 per volontà di Papa Sisto IV fu ampliato l’antico Arcispedale realizzato nel 1100. Qui troveremo la Ruota degli Esposti, la prima in Italia, pensata proprio per accogliere quei neonati che non potevano essere cresciuti dalle proprie famiglie. Una risposta accogliente alla pratica del tempo di abbandonarli in una cesta nel Tevere.«Il viaggio di Maria» testimonia la fiducia nella vita, intesa come esperienza in cui l’abbandono resta la scelta migliore per poter vivere nel modo più intenso ogni momento dell’esistenza.Quando le sicurezze e gli standard sociali di una giovane coppia di fidanzati vengono spazzati via da eventi imprevedibili e più grandi di loro, in quel frangente il coraggio di lei e la fiducia di lui rendono possibile l’impossibile progetto di Dio di diventare creatura del Suo creato.La musica descrive la meraviglia e lo stupore di un’umanità che osserva il mistero di quest’atto d’amore, utilizzando, da strumento privilegiato qual è, un caleidoscopio di emozioni dalle più nobili alle più tenere e pure, le quali hanno un inizio e un compimento nelle parole dell’antifona gregoriana “Puer natus est nobis”». Le Corsie Sistine nascono nel 1475 su volontà di Papa Sisto IV come ampliamento dell’antico Arcispedale realizzato nel 1100 nel luogo ove sorgeva la Schola Saxorum, voluta nel 727 dal Re del Wessex Ina per accogliere e curare i pellegrini in visita ai luoghi santi di Roma e da cui è derivato, nei secoli successivi, il termine “Sassia”.L’edificio, progettato da Baccio Pontelli e dallo scultore Andrea Bregno, rappresenta uno dei primi esempi di architettura rinascimentale civile e non religiosa, con le sue due ampie sale, in grado di ospitare centinaia di ammalati, raccordate da un tiburio ottagonale che ospita il ciborio, unica opera romana di Andrea Palladio. Le pareti sono decorate con oltre sessanta scene ad affresco realizzate da artisti di scuola umbro-laziale e da discepoli di Melozzo, Ghirlandaio, Pinturicchio e Antoniazzo Romano. Le corsie sono inol