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“Guardando al fenomeno migratorio con realismo e senza facili irenismi, liberandolo da equazioni disinformate e deformanti, è possibile percorrere la strada nella quale la Chiesa si riconosce: guardare la storia a partire dalla prospettiva di quelli che non ce la fanno e con gli occhi, il più delle volte impauriti, dei profughi”. Lo ha affermato martedì 5 luglio Mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale della Cei, alla presentazione del XXV Rapporto immigrazione Caritas Migrantes (leggi la sintesi del Rapporto).
Precedendo gli interventi del presidente e del direttore generale Migrantes, il vescovo Guerino Di Tora e mons. Gian Carlo Perego, e del direttore di Caritas Italiana mons. Francesco Soddu (i tre testi sono disponibili in allegato), mons. Galantino è partito dalla distorta percezione che gli italiani hanno della reale presenza di immigrati nel nostro paese (8,2% il dato reale, 30% quello percepito), per arrivare poi ad una sferzante considerazione sulla situazione in cui si trova in questo momento l’Europa.
“Stiamo vivendo – ha concluso il Segretario Generale – giorni in cui si avverte tutta la debolezza di un’Europa costruita più su delle primazie, che sul rispetto e la valorizzazione delle differenze fra gli Stati membri. È come quando – fatte le dovute proporzioni – in una famiglia, che in senso etimologico significherebbe un impegno a «servire per la casa comune», gli interessi di parte diventano invece predominanti, e questo sguardo miope fa crollare tutto”.

05 Luglio 2016

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Il Convegno Nazionale di pastorale giovanile si svolgerà presso la Fraterna Domus di Sacrofano (RM) dal 6 al 9 maggio 2024 e vedrà il coinvolgimento di tutti gli Incaricati impegnati nella cura della pastorale giovanile italiana. L´obiettivo è quello di offrire traiettorie di futuro per il cammino dei giovani e degli adolescenti.
Come prendersi cura di qualcuno è un tema che da sempre affascina l’umanità. Abbiamo iniziato dalla semplicità di piccoli gesti di aiuto per poi definire nel tempo forme di cura organizzata sempre più evolute. La sapienza del cristianesimo e il senso di una solidarietà diffuse hanno generato l’ospedale insieme ad altre strutture specializzate. Nel tempo, tutti i paesi nel mondo si sono dotati di un sistema più o meno ampio di assistenza.In Italia, la cura delle persone affette da problemi di salute ha un carattere universalistico. Chiunque risieda, anche temporaneamente, sul nostro territorio ha diritto ad essere curato. Oggi, questo sistema presenta punti di crescente criticità. Cosa pensare? Che fare? Quali correttivi applicare? Quale contributo può dare la comunità cristiana?Sono alcune delle domande che questo convegno nazionale vuole affrontare.Per le modalità di iscrizione e il Programma provvisorio in continuo aggiornamento visita il Sito web del Convegno nazionale di Pastorale della salute CEINote organizzative