Il “dialogo con le istituzioni culturali, sociali e politiche”; quindi, come “rendere forti le Conferenze Episcopali Regionali perché siano voci delle diverse realtà”; infine, la ridefinizione del numero delle Diocesi: queste “tre precise direttive”, date dal Papa ai Vescovi italiani nello scorso maggio, costituiscono il primo ambito di discernimento del Consiglio Episcopale Permanente, come lunedì 23 settembre ha ricordato il Cardinale Presidente aprendone i lavori. Tra i temi della prolusione, la ripresa dei contenuti della Gmg, la situazione del Paese, il capitale umano costituito dalla famiglia, una cultura segnata dalla radice avvelenata dell’individualismo, che “impoverisce il suolo umano e lo svuota di relazioni, legami e responsabilità”.