“Per quanto spirituale e misterica possa essere, l’unità della fede chiede di essere incarnata, cioè trasposta sul piano dell’esistenza storica e materiale: la koinônia, in effetti, non sarebbe autentica né piena se non divenisse concreta condivisione dei beni; anzi, deve assumere la forma della condivisione proprio per assicurare ad ogni credente ciò di cui ha bisogno”.
S.E. Mons. Donato Negro, Arcivescovo di Otranto e Presidente del Comitato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica, ha aperto il V Campus per seminaristi “ComuniDare”, corso di studio integrato sul “sovvenire” e destinato ai seminaristi del V e VI anno di corso delle diocesi italiane. Il corso si svolge dal 3 al 6 settembre a Sacrofano (RM), presso la “Fraterna Domus” (Via Sacrofanese, 25).
La relazione dell’Arcivescovo muove dall’ecclesiologia di comunione tracciata da Concilio Vaticano II, sviscera “il ricco e articolato lessico della comunione” recuperando le indicazioni del Nuovo Testamento e aiuta a capire l’attualità della profezia della condivisione: la Chiesa “vive la koinônia non solo quale realizzazione di un antico e sfuggevole ideale umano, ma come segno della sua propria autenticità: una Chiesa secondo Dio, infatti, si riconosce soprattutto se non presenta indigenti nel suo grembo”.
Organizzato dal Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica, il Campus è un’esperienza formativa con finalità integrative dei programmi di studio e delle istanze educative dei Seminari.
Il Responsabile del Servizio omonimo, Matteo Calabresi, nel suo intervento ha sottolineato che “il sostegno economico alla Chiesa non è affatto un meccanismo automatico ma deve essere un impegno costante che dipende da noi tutti”.
In questa prospettiva, calabresi evidenzia che “l’8xmille è un patrimonio di tutti, è un eccezionale meccanismo di democrazia che permette alla Chiesa di fare del bene e dare speranza a tantissime persone ogni anno, in Italia e nel paesi del Terzo Mondo” con “fondi destinati alle opere di carità, ma anche ai beni culturali ecclesiastici che sono patrimonio di noi tutti che viviamo in questo paese, non solo della Chiesa; poi i fondi per la nuova edilizia di culto che non è solo “mattone”, ma il fulcro attorno al quale si riunisce una comunità”. Senza dimenticare poi “i fondi destinati al sostentamento del clero che aiutano i sacerdoti a svolgere la loro missione di annunciare il Vangelo”.
Nel pomeriggio di giovedì 5 settembre, a partire dalle ore 16.30, avrà luogo una tavola rotonda sul tema “8xmille, servizio e trasparenza”, con la partecipazione di Don Rocco Pennacchio, Economo della CEI; Mons. Stefano Russo, Direttore dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici; Mons. Giuseppe Russo, Responsabile del Servizio Nazionale per l’edilizia di culto; Mons. Francesco Soddu, Direttore di Caritas Italiana. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Laura Delsere. In serata, sempre il 5 settembre, è previsto un faccia a faccia dei seminaristi con Mons. Mariano Crociata, Segretario Generale della CEI.
Venerdì 6 settembre, infine, Mons. Domenico Pompili, Sottosegretario CEI e Direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali, interverrà sul tema “Comunicare nell’era digitale: linguaggi brevi per condividere valori”.