“La famiglia è luogo privilegiato di educazione umana e cristiana e rimane, per questa finalità, la migliore alleata del ministero sacerdotale”. Così si esprimeva il Santo Padre Benedetto XVI durante l’incontro tenuto l’11 settembre 2011 con sacerdoti e sposi nella Cattedrale di San Ciriaco ad Ancona, in occasione del XXV Congresso Eucaristico nazionale. La Settimana di studi, promossa dall’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della CEI, che si svolge a Nocera Umbra (PG) dal 27 aprile al 1° maggio, vuole suscitare, nell’orizzonte tracciato dal Santo Padre, una riflessione approfondita su come la ministerialità degli sposi in alleanza con la ministerialità dei presbiteri può far crescere la fecondità educativa della comunità cristiana.
Attraverso fondamenti teologici, biblici e antropologici, gli oltre 450 partecipanti (di cui 107 bambini e ragazzi con un loro percorso e Convegno specifico, seguiti dalla competente Equipe di Animatema di famiglia) apriranno 10 Circoli di discussione che durante un intero anno, in modalità on-line, continueranno ad arricchire la condivisione. Il tutto sarà gradualmente raccolto dai toutor (una coppia ed un sacerdote per ogni gruppo) e convoglierà nei Laboratori del secondo anno per proporre alle Chiese locali possibili buone pratiche pastorali. Si tratta infatti di un Convegno che continua, attraverso l’inventiva e la laboriosità di chi vi partecipa, ma anche attraverso la bellezza di inziative che susciterà in molte diocesi italiane. Quando un sacerdote ha accanto delle belle famiglie, pur con tutte le loro fragilità, la sua progettualità pastorale è fortemente arricchita. Quando una famiglia ha accanto la guida di un sacerdote, la scelte quotidiane sono maggiormente sostenute nella luce del Vangelo. C’è infatti una custodia reciproca della vocazione presbiterale e della vocazione sponsale che è da riscoprire in tutta la sua bellezza. Così, la famiglia resta “la migliore alleata del ministero sacerdotale”.
