“Il Maestro ci insegna a deporre le vesti della nostra superbia e degli egoismi mascherati, e a lavarci i piedi a vicenda: è la vita eucaristica. In questo possiamo vedere la forma di una società vera che non voglia essere un aggregato di individui ma una comunità di persone. Portare gli uni i pesi degli altri non è rinnegare la vita e la gioia, ma è gioia e vita”.
Così il Card. Bagnasco nell’omelia del Giovedì Santo: “La capacità di sacrificio e di dono non mortifica la persona ma la fa crescere in profondità. Non dobbiamo farci condizionare dalla mentalità corrente, ma dobbiamo reagire e vivere quel sereno non-conformismo cristiano che ricorda il Santo Padre Benedetto XVI. Non mettere al primo posto se stessi è possibile ed è bello: quanta gente semplice vive in questo solco e fa la storia! Il Signore Gesù, inginocchiato davanti ai suoi discepoli, non solo ce lo ricorda ma ce ne dà la grazia”.