Inizia alle 19.30 di questa sera, da Piazza de Cibeles di Madrid, la Via Crucis, presieduta dal Papa (diretta su Tv2000 e in streaming). Un corteo di ragazzi porta la Croce dei Giovani da un gruppo scultoreo all’altro, mentre vengono pronunciate meditazioni scritte per l’occasione dalle Suore della Croce di Siviglia. La Via Crucis evoca la sofferenza di giovani in varie parti del mondo: “I giovani vivono sofferenze affettive, familiari e lavorative – osserva don Nicolò Anselmi – e guardano alla Croce con speranza.
“Spesso siamo portati a pensare che la sofferenza sia qualcosa di lontano dal mondo giovanile – commenta don Nicolò Anselmi, responsabile del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della Cei –, mentre in realtà molti di loro la vivono sulla pelle, in termini di disagi familiari, affettivi, di precariato lavorativo, di emarginazione.
“Forse anche per questa loro sensibilità – continua – la Via Crucis è un momento particolarmente atteso: i giovani avvertono che dal Crocifisso Risorto viene la speranza autentica, quella che permette di affrontare anche le difficoltà della vita senza sentirsi abbandonati al proprio destino”.