Il Cardinale Bagnasco si è espresso lunedì 28 febbraio a margine dell’incontro, svoltosi a Genova,
La formazione della coscienza nel Beato John Henry Newman, ricordando che “ci sono tantissimi insegnanti e operatori che sappiamo che si dedicano al proprio lavoro con grande generosità, impegno e competenza, sia nella scuola statale che non statale. Quindi il merito va a loro”.
“La Chiesa ha molta stima e fiducia nella scuola – ha spiegato – perché è un luogo privilegiato dell’educazione, tanto più che siamo nell’ambito del decennio sulla sfida educativa, che la Conferenza Episcopale Italiana ha scelto come priorità. Quindi ci sta a cuore l’educazione integrale anche attraverso la scuola e in qualunque sede, statale o non statale, l’importante è che ci sia questa istruzione, ma anche questa formazione della persona che è scopo della scuola a tutti i livelli”.
“Tutti quanti – ha aggiunto – ci auguriamo che anche la libertà di scelta dei genitori nell’educazione dei figli possa essere concretizzata sempre più e meglio, ma questo riguarda un altro aspetto della scuola non statale.
“In generale – ha concluso il Cardinale – sicuramente tutti auspichiamo che la scuola, a tutti i livelli e in tutte le sedi, possa veramente rispondere ai desideri dei genitori per i loro figli”.