Il 25 febbraio a Roma S. Em.za il Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della CEI, ha incontrato, presso la sede CEI di Circ.ne Aurelia 50, una delegazione di Unicef Italia, guidata dal Presidente Vincenzo Spadafora, che ha presentato in anteprima il rapporto “La condizione dell’infanzia nel mondo 2011 – Adolescenza. Il tempo delle opportunità”. Dopo l’intervento del Presidente Spadafora, che per sommi capi ha illustrato i contenuti del rapporto, il Card. Bagnasco si è rivolto alla delegazione UNICEF e ai giornalisti presenti sottolineando come l’età adolescenziale, tempo di profonde trasformazioni e di travaglio, susciti di per sé una grande simpatia e in particolare nella Chiesa abbia da sempre trovato ascolto ed attenzione. Un’attenzione che nel decennio appena incominciato si è tradotta nella scelta di dedicare all’impegno educativo gli Orientamenti pastorali delle comunità cristiane del nostro Paese (“Educare alla vita buona del Vangelo”). Attingendo dal proprio bagaglio di esperienze il Cardinale ha ricordato di essere rimasto colpito da come, incontrando i ragazzi di molti paesi assai poveri, prima ancora del pane gli siano spesso state chieste carta, matite e penne, simbolo di quella educazione cui i bambini e gli adolescenti hanno diritto e che di conseguenza è un dovere per gli adulti. Augurando a tutti che si riesca sempre più a lavorare “in rete” per rispondere a questa impegnativa missione educativa, per il bene dei giovani italiani e di ogni parte del mondo, il Presidente della CEI ha ribadito che il problema dei ragazzi sono gli adulti perché, come scritto da Romano Guardini, “la luce si accende con la luce, la libertà con la libertà”.