Sofronio di Gerusalemme

A cura di Matteo Liut

Una Chiesa “assediata” e minacciata non solo da forze esterne ma anche, all’interno, dalla pericolosa diffusione delle eresie: fu in questo difficile contesto che san Sofronio si ritrovò a essere patriarca di Gerusalemme nel 634. Da Oriente premevano Abû Bakr, primo successore e suocero di Maometto, e poi il califfo Omar: alla fine Sofronio nel 638 dovette mediare e cedere la città. Ma la sua vera battaglia aveva cominciata a combatterla fin da giovane, con un percorso di formazione che lo rese ben consapevole della pericolosità delle eresie come il monotelismo, fondato su una visione parziale e ambigua di Cristo.
Sofronio era nato nel 550 a Damasco, dove aveva studiato, e si era formato spiritualmente alla scuola dei padri del deserto. Nella sua eredità ci sono diverse omelie, accanto ad altri scritti e componimenti per la liturgia. Morì nel 639.

 

Altri Santi

San Benedetto di Milano, vescovo (VIII sec.); beato Giovanni Righi da Fabriano, religioso (1489-1539).
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