Giovani

Evangelizzare i giovani in un’Europa post-moderna

Evangelizzare i giovani in un’Europa post-moderna

Relazione di S.Em. Card. Cormac Murphy-O´ConnorArcivescovo di WestminsterVice Presidente della CCEE

INTRODUZIONE
E un grande privilegio che mi sia stato chiesto di dare avvio alla discussione dei nostri prossimi giorni. All’inizio del nuovo millennio, non c’è tema di dibattito e di discernimento più importante dell’evangelizzazione.Siamo qui per discernere nuovamente i segni del nostro tempo, in modo particolare come li sperimentano i giovani. Siamo qui anche per verificare come noi, cattolici, possiamo rispondere meglio alla sfida di essere segni di Cristo autentici e accessibili per il nostro tempo.Il mondo in cui viviamo è il contesto in cui siamo chiamati a testimoniare la nostra fede. Un problema per noi è che il mondo cambia molto in fretta. E difficile stargli dietro. Senza dubbio questo è più vero per i responsabili nella Chiesa che per i cristiani nel loro insieme.Noi siamo gente cauta. Ci vuole tempo per sviluppare risposte alle nuove correnti di pensiero, di comportamento e di credo nel mondo attorno a noi. Ma è chiaro che il mondo non rallenterà per permettere a noi di raggiungerlo. Nostro è il compito di leggere più accuratamente la narrativa del nostro tempo e di rispondere in modi che siano significativi per la gente che non condivide la nostra cultura e il nostro linguaggio peculiarmente ecclesiali.Abbiamo urgente bisogno di guardare intorno a noi e dentro di noi per rispondere alla domanda: chi e come evangelizziamo in questo nostro mondo post-moderno?Il Santo Padre è stato ispirato nell’iniziare la sua lettera apostolica Novo Millennio Ineunte con l’invito del Cristo a Simone “Duc in altum” (Lc 5,4). C’è la sensazione, quaranta anni dopo l’inizio del Concilio Vaticano II, che le acque intorno a noi siano davvero profonde e in generale increspate, difficili da navigare. Come molte persone, abbiamo un presagio: sempre meno uomini e donne giovani hanno voglia di vivere la vita apostolica. Sempre meno gente partecipa alla messa domenicale. E alcuni si sentono rattristati da una sorta di senso di disillusione nei confronti della Chiesa.Per cui è tempo per un ascolto molto profondo, non da ultimo dei nostri giovani. I giovani sono più in contatto con il cambiamento del ritmo del nostro tempo di quanto lo siamo noi. Ne deriva che essi hanno un ruolo cruciale da svolgere nel dialogo intenso che deve avvenire tra Chiesa e mondo moderno, come parte della premessa per la scoperta di vie nuove e significative per l’evangelizzazione e per diffondere la buona novella. Il nostro testo base ci chiede di esplorare “le modalità e le vie per cui la fede cristiana si dispone nel tessuto vivo della cultura contemporanea e in essa sprigiona l’energia rinnovatrice e la novità unica del Vangelo” (n. 4).E la seconda parte di questa sfida che è la più interessante. Ma noi abbiamo bisogno di capire il tessuto della cultura contemporanea se dobbiamo scoprire nuove vie e nuovi mezzi per portare il Vangelo nel mondo.
In allegato il testo completo

SEGRETERIA GENERALE

25 Aprile 2002

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Venerdì 10 Maggio 2024
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Come prendersi cura di qualcuno è un tema che da sempre affascina l’umanità. Abbiamo iniziato dalla semplicità di piccoli gesti di aiuto per poi definire nel tempo forme di cura organizzata sempre più evolute. La sapienza del cristianesimo e il senso di una solidarietà diffuse hanno generato l’ospedale insieme ad altre strutture specializzate. Nel tempo, tutti i paesi nel mondo si sono dotati di un sistema più o meno ampio di assistenza.In Italia, la cura delle persone affette da problemi di salute ha un carattere universalistico. Chiunque risieda, anche temporaneamente, sul nostro territorio ha diritto ad essere curato. Oggi, questo sistema presenta punti di crescente criticità. Cosa pensare? Che fare? Quali correttivi applicare? Quale contributo può dare la comunità cristiana?Sono alcune delle domande che questo convegno nazionale vuole affrontare.Per le modalità di iscrizione e il Programma provvisorio in continuo aggiornamento visita il Sito web del Convegno nazionale di Pastorale della salute CEINote organizzative
Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l‘edilizia diculto XL CONCORDATO. 40 anni di intese e progetti per la promozione dei Beni Culturali Ecclesiastici
Il 10 e il 11 maggio 2024 si terrà a Catania la Giornata Nazionale "XL CONCORDATO. 40 anni di intese e progetti per la promozione dei Beni Culturali Ecclesiastici"Il convegno è promosso dall´Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l´edilizia di culto e dalla diocesi di Catania con la partecipazione del Servizio per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica e delle associazioni professionali di settore AMEI - Associazione musei ecclesiastici italiani - , AAE -Associazione archivistica ecclesiastica - e ABEI - Associazione bibliotecari ecclesiastici italiani-.L´evento si svolgerà presso la sala della Pinacoteca del Museo Diocesano di Catania (ingresso da via Etnea 8). Si rivolge agli incaricati regionali e diocesani per i beni culturali ecclesiastici e l´edilizia di culto, ai responsabili e agli operatori degli Istituti culturali ecclesiastici.Diversi i temi affrontati: le prospettive di lavoro a quarant’anni dalla revisione del Concordato, le relazioni istituzionali che ha generato, l´impatto dell’8xmille alla Chiesa cattolica su crescita dei territori, valorizzazione e comunicazione dei beni culturali ecclesiastici.Il convegno apre l’edizione 2024 delle Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico che si svolgeranno dall’11 al 19 maggio su tutto il territorio nazionale.ISCRIZIONEAvviene unicamente attraverso la compilazione della scheda on-line, collegandosi al seguente link:  BCEGiornatanazionaleCatania2024L’iscrizione è valida se accompagnata dal versamento on line della quota organizzativa con carta di credito (modalità consigliata) o con bonifico bancario (l’attestazione di pagamento è da allegare all’iscrizione).Il termine per le adesioni è il 20 aprileN.B. Le iscrizioni potrebbero essere chiuse prima del termine, al raggiungimento del numero limite dei 180 posti disponibili.COSTIPer entrambe le giornate di convegno è richiesto il contributo di 35,00 euro che comprende:- Il pranzo e la cena del 10 maggio; il pranzo dell’11 maggio.- I coffee break e le visite previste dal programma dalla sera del 10 maggio.Escursione opzionale sull’Etna nel pomeriggio di sabato 11 maggioPer l’eventuale partecipazione è richiesto un contributo organizzativo aggiuntivo di 15,00 euro a persona, da versare al momento dall’iscrizione.La partenza (ore 14:00) ed il rientro (19:30) sono previsti in Piazza Duomo.L’escursione ha inizio a quota 1.923 metri dalla stazione di partenza della Funivia dell’Etna, presso il piazzale Rifugio Sapienza a Etna Sud.Con la telecabina si giunge alla Stazione di monte a 2.500 metri e da qui, a bordo di bus 4×4, si raggiunge la quota massima consentita dalle autorità competenti in area sommitale. Come previsto dalla normativa in vigore, l’escursione prosegue accompagnati dalle Guide Alpine/Vulcanologiche Abbigliamento necessario: scarpe da tennis o da trekking, giacca a vento, cappello.Il pagamento della quota può essere effettuato on-line, direttamente sul sistema di gestione delle iniziative mediante carte di credito, oppure attraverso bonifico alle seguenti coordinate bancarie:IBAN: IT 17 U 05034 11750 000000165900 sul conto intestato alla CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, specificando nella causale: codice iniziativa 22350 – nominativo partecipante.La quota di iscrizione NON comprende il viaggio di andata e ritorno, l’alloggio a cui ogni partecipante dovrà provvedere personalmente e quanto non specificato.