La Giornata mondiale del migrante e del rifugiato viene celebrata quest’anno nella Chiese che sono in Italia il 15 gennaio 2006, come stabilito dal Consiglio Episcopale Permanente, nella sessione del 17-20 gennaio 2005, in conformità a quanto stabilito da Papa Giovanni Paolo II, su proposta del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti.
La celebrazione di questa Giornata mondiale sostituisce la Giornata nazionale delle migrazioni, fissata tradizionalmente la terza domenica di novembre.
Il Messaggio pontificio, premesso che le migrazioni costituiscono un “segno dei tempi”, invita a riflettere particolarmente sulla condizione delle donne migranti, di coloro che chiedono asilo politico, dei rifugiati e degli studenti. Il Papa auspica che “speranza, coraggio, amore e altresì «fantasia della carità»” ispirino gli atteggiamenti con i quali accostarsi alle sofferenze di questi fratelli e sorelle; nello stesso tempo invita le loro Chiese d’origine a non far mancare assistenti della stessa lingua e cultura che assicurino il necessario accompagnamento spirituale, in dialogo di carità con le Chiese particolari d’accoglienza.