S.E. Mons. Mariano Crociata, Segretario Generale della CEI, ha presieduto domenica 19 settembre la Celebrazione Eucaristica nella Basilica Superiore di Assisi (PG), a conclusione dei lavori del Seminario nazionale di Retinopera intitolato “Moralità pubblica e passione civile. La sfida della rigenerazione del Paese.”
Non ci possiamo nascondere che anche questa volta, cioè come sempre, il messaggio che giunge attraverso le pagine della sacra Scrittura proposte dalla liturgia di oggi può produrre un effetto alquanto sconcertante, perché ci fa sentire un po’ spiazzati. Dopo un bel parlare di lavoro, moralità pubblica, legalità e passione civile, può non risultare propriamente consonante udire con una certa perentorietà dal Vangelo: «Non potete servire Dio e la ricchezza» (Lc 16,13). Né si può con disagio minore ripiegare sulla prima lettura, che oltretutto evoca una controversa questione di non superata attualità, dal momento che non fa passare inosservato come l’apertura festiva degli esercizi commerciali abbia rimosso le remore di chi, oggi come in altri tempi, non vede l’ora che riaprano i mercati (cf. Am 8,4-7).
Per non girare attorno al punto, mi pare che la Parola di Dio voglia dirci, innanzitutto, che essa non è alla fine addomesticabile, non è riducibile ai nostri parametri, non è funzionale al nostro sistema di bisogni e di problemi; essa ha con la nostra vita un rapporto paradossale, che chiede sempre sottomissione e ascolto; e dico prima sottomissione non a caso, poiché bisogna avere, chiedere, implorare un cuore docile per cominciare davvero ad ascoltare.
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S.E. Mons. Mariano Crociata
